TORINO – Nel nome forse c’era già il destino. Aurelia Nobels, giovanissima belga, è la vincitrice della terza edizione di FIA Girls on Track-Rising Stars, il programma organizzato dalla Fia con la Ferrari Driver Academy e Iron Dames che sostiene le donne nel motorsport, in particolare i talenti più precoci. Si tratta infatti di un percorso, giunto alla sua terza edizione, che ha coinvolti ben 146 enti automobilistici nazionali di ogni continente con la selezione di 16 ragazze tra i 12 e i 16 anni tra le quali sono state scelte le quattro finaliste che si sono messe in gioco a Maranello.
Aurelia, nome di una delle più famose stare romane che collegano la Città Eterna con Monaco, sede del GP più fascinoso della Formula 1, nonché di una delle auto mito realizzate in Italia (dalla Lancia), si è confrontata con l’australiana Alice Buckley e le britanniche Chloe Chong e Chloe Grant in una serie di prove che hanno permesso agli esperti di FDA di raccogliere molti dati importanti sulle capacità psicofisiche di ciascuna di loro, nonché di valutare le abilità di guida nella simulazione di un intero weekend agonistico, con prove libere, qualifica e gara al volante di una vettura di Formula 4 equipaggiata con gomme Pirelli identiche in tutto e per tutto a quelle impiegate nel campionato italiano.
Grazie l’esperienza maturata nei campionati danese e spagnolo di F1, ma soprattutto a una dose enorme di grinta, la belga cresciuta in Brasile ha guadagnato l’accesso al campionato F4 italiano sotto l’egida della Ferrari Drivers Academy, che ha aperto le porte anche alla giovanissima (meno di dieci anni) romena Zoe Florescu Potolea attraverso lo storico partner Tony Kart.
«Non ho parole per descrivere quello che sto provando in questo momento – fa sapere Aurelia -. Sono felicissima di poter entrare a far parte della Ferrari Driver Academy e ringrazio tutti a Maranello così come in Iron Dames per questa incredibile opportunità. Ho imparato molto fin qui e non vedo l’ora di iniziare la prossima stagione come membro di FDA».
A darle il benvenuto anche il presidente della Fia, Mohammed Ben Sulayem. «Faccio le mie più sincere congratulazioni ad Aurelia Nobels e Zoe Florescu Potoela, che hanno una fantastica opportunità di sviluppare una carriera nello sport automobilistico. Non vediamo l’ora di vedere i progressi di queste due entusiasmanti giovani donne pilota, e colgo l’occasione per ringraziare la Ferrari Driver Academy e Iron Dames per la loro collaborazione nel successo di questa iniziativa». Mentre Laurent Mekies, uno dei vertici della Scuderia Ferrari di F1, guarda avanti: «Siamo molto felici di dare il benvenuto nella Ferrari Driver Academy ad Aurelia – afferma il Racing Director -. Il suo ingresso nel nostro programma giovani è una conferma di quanto la Scuderia Ferrari condivida con la FIA la visione di un motorsport aperto a tutti, senza alcuna distinzione di sesso, provenienza territoriale e limitando l’impatto che può derivare dalla condizione economica. Auguriamo ad Aurelia di poter seguire lo stesso percorso di Maya Weug, la prima vincitrice di questa iniziativa, che in due anni è cresciuta fino a giungere regolarmente in zona punti nella serie italiana di Formula 4 ed è pronta a rappresentare FDA nella categoria superiore, il campionato europeo di Formula Regional».
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Ecco Aurelia, la ragazza scelta dalla Ferrari per il futuro al femminile
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