Costa salato, anzi salatissimo, lo ‘show’ di Nick Kyrgios messo in atto contro Jannik Sinner negli ottavi di finale del Masters di Miami. L’australiano, che dopo aver perso il tie-break del 1° set aveva distrutto una racchetta e insultato ripetutamente l’arbitro Bernardes, era stato punito in campo con un warning, un penalty-point nel tie-break e un game penalty all’inizio del secondo parziale. Ora è arrivata anche la multa da parte dell’ATP: 35.000 dollari, che andranno sottratti ai 94.575 dollari che spettano ai giocatori che si sono spinti sino agli ottavi di finale del 1000 della Florida. Si tratta di quasi un terzo del prize-money guadagnato da Kyrgios a Miami.
Le multe di Kyrgios a Miami
Kyrgios, che non è nuovo a queste sceneggiate e che a Indian Wells aveva rischiato di colpire un raccattapalle dopo aver scagliato la sua racchetta per terra dopo la sconfitta con Nadal, è stato sanzionato per quattro motivi:
- Oscenità: 5.000 dollari
- Condotta antisportiva: 5.000 dollari
- Condotta antisportiva: 5.000 dollari
- Abusi verbali: 20.000 dollari