AUSTIN – Marc Marquez vuole tornare a vincere nel Gp delle Americhe, percorso su cui lo spagnolo ha vinto consecutivamente dal 2013 al 2018. “In questa stagione sto soffrendo, però ad Austin ci sono tanti punti di frenata sulla sinistra e per il mio braccio destro è un bene. Sono pronto a godermi la pista, e se mi diverto tutti sanno che qualcosa può succedere. Qui sono sempre stato forte ma se devo essere sincero, non so il perché. Ricordo i test di qualche anno fa ad Austin, giravo uno-due secondi più veloci di Rossi o altri e la Honda mi chiese come avevo fatto ma allora sinceramente dissi, non lo so. Adesso voglio solo pensare a godermi il tracciato, mi piace e poi vedremo cosa succederà”.
La vicinanza a Vinales
Il pilota spagnolo ha appoggiato la scelta del connazionale, tornato a casa dopo la morte del cugino Dean: “Sono molto vicino a Maverick Vinales e alla sua famiglia per la tragedia. Penso che abbia fatto bene a non correre, io avrei fatto la stessa cosa. Però poi ho letto il commento di Michel Fabrizio e ho pensato che non aveva senso, non volevo perdere tempo a leggere. La sicurezza è cresciuta, ma i rischi ci saranno sempre, trovare nuovi piloti per il futuro significa anche correre di più, su altri circuiti. Ci sono tante categorie e tanti campionati in diversi rischi, più corse vuol dire più rischi. Lavoriamo su tute, caschi, vie di fuga, mi sembra che anche la Direzione Gara sia sempre più rigida sulle regole, si sta facendo tanto, ma i rischi e le situazioni imprevedibili nelle corse ci saranno sempre”, ha concluso il numero 93 dell’Honda.