Prosegue la rubrica , che propone quotidianamente la storia delle gloriose maglie di Trentino Volley attraverso i giocatori che l’hanno indossata.
Oggi, venerdì 15 maggio, è l’occasione per riscoprire tutti coloro che hanno vestito la maglia numero 15: in tutto nove.
MASSIMO PECORARI (centrale, maglia indossata nella stagione 2000/01 – 22 presenze, 64 punti): l’infortunio di Lavorato gli spalancò le porte del sestetto titolare per buona parte della prima storica stagione di attività di Trentino Volley. Con addosso la maglia numero 15 fece pienamente la sua parte, contraddistinguendosi per una battuta in salto piuttosto difficile da ricevere, che gli valse il soprannome di “Pecorace”.
DOMOTOR MESZAROS (schiacciatore, stagioni 2001/02 e 2002/03 – 54 presenze, 781 punti): assieme a Tofoli, l’ungherese rappresentò il grande colpo di mercato gialloblù dell’estate 2001. Straripante dal punto di vista fisico, in attacco ed in battuta aveva pochi rivali al mondo quando era in giornata; nella prima stagione contribuì in maniera importate alla prima storica qualificazione alla Final Four di Coppa Italia. Nella seconda, sempre con l’amato numero 15 dietro la schiena, si alternò fra posto 4 e posto 2 (causa l’infortunio di Sartoretti) ma sul più bello dovette alzare bandiera bianca: rottura del tendine d’Achille durante la combattutissima serie dei quarti di finale con Modena.
COSIMO GALLOTTA (schiacciatore, stagione 2006/07 – 29 presenze, 278 punti): il campano disputò a Trento una sola annata, che fu comunque carica di significati visto che giocò in diagonale a Winiarski e che contribuì a far vacillare Cuneo nella serie dei quarti di finale Play Off Scudetto risolta solo al tie break di gara 3 (l’ultima e decisiva). In particolar modo fu protagonista di una prestazione monstre (17 punti col 74%!) nel 3-1 casalingo in regular season rifilato agli allora Campioni d’Italia in carica di Macerata.
GARCIA PIRES RIBEIRO RIAD (centrale, stagioni 2008/09 e 2010/11 – 70 presenze, 384 punti): il brasiliano arrivò a Trento per offrire un’alternativa in posto 3 soprattutto nelle partite internazionali (Champions League e Mondiale per Club) e ci riuscì perfettamente, sfruttando al massimo la sua fisicità fra attacchi e muro. Nel campionato italiano trovò invece meno spazio, penalizzato dal limite dei quattro stranieri da utilizzare nel sestetto. Indossò la maglia numero 15 nella prima ed ultima delle sue tre stagioni in gialloblù; nella seconda vestì la 13.
RENAUD HERPE (schiacciatore, stagione 2009/10 – 54 presenze, 86 punti): il martello francese arrivò a Trento nell’estate 2009 per offrire un’alternativa alla coppia titolare Kaziyski-Juantorena e fece pienamente la sua parte in una stagione contraddistinta dalla vittoria del primo titolo iridato, della prima Coppa Italia e della seconda Champions League ma anche dal numero record di partite ufficiali (56, lui ne saltò solo due).
STEFAN CHRTIANSKY (schiacciatore, stagione 2012/13 – 25 presenze, 25 punti): lo slovacco, figlio d’arte, nell’estate del 2012 scese da Innsbruck a Trento per confrontarsi con il miglior campionato del mondo con addosso la maglia numero 15 della miglior squadra del mondo. Trovò poco spazio in campo, pur entrando in metà delle partite giocate, ma lasciò un buon ricordo di sé in un’annata contraddistinta dalla vittoria di tre titoli (Mondiale, Coppa Italia e Scudetto)
MICHELE FEDRIZZI (schiacciatore, stagione 2009/10 – 75 presenze, 212 punti): cresciuto nel Settore Giovanile ed arrivato fino alla prima squadra, nella sua stagione di debutto in Serie A1 indossò la maglia numero 10, successivamente prese anche la 15, mostrando interessanti doti soprattutto in battuta ed in attacco. Con Trentino Volley ha vinto un Mondiale per Club, una Champions League, una Coppa Italia, uno scudetto, una Supercoppa ma anche una Junior League.
PIER PAOLO PARTENIO (palleggiatore, stagione 2017/18 – 9 presenze, 1 punto): arrivò in prestito da Civitanova per coprire il ruolo di secondo palleggiatore. Dietro Giannelli, che aveva spesso sfidato nei campionati giovanili, ebbe poche occasioni per mettersi in mostra in partita, mentre offrì per tutto l’anno il suo buon contributo in allenamento.
LORENZO CODARIN (centrale, stagioni 2018/19 e 2019/20 – 40 presenze, 102 punti): dopo aver completato il percorso nel vivaio gialloblù, a cui approdò giovanissimo ed in cui vinse Scudetti giovanili a ripetizione, il friulano maturò esperienza in Serie A2 fra Potenza Picena e Brescia prima di approdare in prima squadra. Con il numero 15 addosso trovò inizialmente poco spazio, vinse il Mondiale per Club 2018 dalla panchina, poi l’infortunio di Lisinac a gennaio 2019 gli offrì una grande occasione, che seppe sfruttare a dovere, giocando (bene) anche la parte finale della 2019 CEV Cup. Nella seconda stagione trovò meno spazio, ma fece comunque anche in questo caso la sua parte.
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