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Madrid: trionfa Zverev, Thiem ko in finale

Alexander Zverev ha conquistato il “Mutua Madrid Open”, quarto ATP Masters 1000 stagionale, che si è disputato sui campi della Caja Magica. Il tedesco, numero 3 della classifica mondiale e secondo favorito del seeding, reduce dal trionfo bis a Monaco, ha battuto in finale Dominic Thiem (7 del ranking Atp e quinta testa di serie) con i parziali di 6-4, 6-4 in un’ora e 18′ di gioco. Per il 21enne di Amburgo, alla 12^ finale Atp in carriera (la quarta in un 1000), si tratta dell’ottavo titolo in carriera, il terzo a livello Masters dopo quelli degli Internazionali d’Italia e poi a Montreal nel 2017, anno di grazia in cui ha alzato cinque coppe. Thiem dice così addio ai sogni di vincere per la prima volta un Masters. L’austriaco esce da Madrid con la prestigiosa vittoria su Rafa Nadal ai quarti, che ha interotto una serie di 21 vittorie di fila sul rosso (con il record di 50 set consecutivi vinti su una stessa superficie, migliorando la striscia di 49 che John McEnroe aveva ottenuto nel 1984 sul veloce), stop che costerà il trono mondiale al campione spagnolo da lunedì. Per Thiem (15 finali in carriera, 9 trofei conquistati, l’ultimo dei quali a febbraio a Buenos Aires, sempre sulla terra battuta) si tratta della seconda finale consecutiva persa a Madrid dopo quella del 2017, proprio contro Rafa. Decisivi due break con cui Zverev ha aperto i rispettivi set, che sono costati il titolo a Thiem. Il servizio ha aiutato Sascha, autore di un solo ace ma capace di conquistare l’83% dei punti con la prima, senza concedere nemmeno una palla break all’avversario. Il tedesco diventa il nono giocatore più giovane e il quinto in attività (gli altri sono i Big 4) ad aver vinto tre 1000 a soli 21 anni. Sascha ha conquistato Madrid senza perdere un set e nemmeno il servizio (prima volta in carriera), allungando a 9 match (compreso Monaco) e 18 set la sua striscia vincente sul rosso. Ora per Zverev arriva l’appuntamento più sentito, quegli Internazionali d’Italia a cui si presenta da campione in carica, la cui vittoria nel 2017 lo ha lanciato definitivamete nel gotha del tennis mondiale. Il tutto ad appena 21 anni: alla faccia del Next Gen…


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