Gabbiano Mantova – Stadium Mirandola
(3-1) | (27-25; 25-16; 23-25; 25-22)
Serata da dimenticare per la Stadium che cade alla prima trasferta della stagione sprecando qualche ghiotta occasione. Tutto rimandato all’esordio casalingo.
PRIMO SET
Bicego lancia l’avventura in Serie A3 della Stadium schierando Maletti e Galliani in banda, Sitti e Spagnol sulla diagonale principale, Antonaci e Scaglioni al centro assistiti in seconda linea da Catellani. Radici risponde rispettivamente con Pinali e Baciocco, Baldazzi e Selleri, Andriola e Simoni a centro rete. El Moudden libero.
Maletti inaugura l’incontro dei gialloblù con un attacco che buca il muro avversario. Spagnol firma poi il primo break 2-4, riassorbito da un muro di Simoni che nega qualsiasi traiettoria al primo tempo di Antonaci. L’equilibrio messo sul tabellone dal Gabbiano viene nuovamente rotto da un doppio acuto Galliani che con tre attacchi consecutivi porta di nuovo avanti i suoi (9-12). È ancora lo schiacciatore brianzolo a firmare la prima fuga dei mirandolesi, avanti di cinque al primo timeout di Radici (10-15). Dopo dieci scambi la battuta fuori di Simoni mantiene invariate le distanze (15-20), ed è compito di Baciocco e Baldazzi tentare una risalita. Bicego usa il suo primo discrezionale in cerca di una reazione che arriva e a cui i padroni di casa rispondono istantaneamente. Il turno di battuta del subentrato Zanini miete vittime e riequilibra una situazione che pendeva pericolosamente dal lato gialloblù. Galliani atterra il pallone del 21-23 e guadagna anche i due set point di Mirandola (22-24). Un errore al servizio annulla il primo, mentre il muro di Baldazzi si mangia il secondo. Ai vantaggi la spunta il Gabbiano 27-25.
SECONDO SET
La Stadium stringe i denti per il secondo parziale ed inizia subito a mettere legna in cascina. Radici chiama il suo discrezionale sul punteggio di 0-5. Scaglioni si prende un altro muro prima di cedere all’attacco in diagonale stretta di Baciocco. Baldazzi spinge al servizio e mette ritrovata energia al Gabbiano che ne firma 5 consecutivi. Bicego e Pinca mettono in pausa il gioco prima del pareggio che però arriva inevitabilmente (6-6) insieme al sorpasso. Per mettere fine allo strapotere virgiliano serve un pallonetto del subentrato Flemma (8-7). Antonaci ritrova il tanto agognato pareggio con un muro su Andriola, che però si riscatta immediatamente. Mantova mantiene quindi le due o tre lunghezze di vantaggio guadagnate con il recupero e non lasciano spazio per risalire ad un’arrendevole Stadium, sotto di cinque punti al timeout di Bicego (18-13). Nulla da fare fino alla conclusione: i padroni del PalaSguaitzer si trovano con 8 set point per portarsi sul 2-0. Spagnol ne annulla uno solo prima della conclusione del parziale.
TERZO SET
Nella terza frazione entrano nel sestetto Grue e Flemma al posto di Scaglioni e Maletti. Le formazioni procedono punto a punto per tutta la prima parte del parziale. Ancora una volta la Stadium mette il naso avanti (7-11) e costringe Radici ad andare in timeout. Lo scarto tra le formazioni rimane invariato per qualche altro scambio: un doppio muro del Gabbiano dimezza le distanze e obbliga Bicego ad usare il suo primo discrezionale. Il sideout c’è ma ora i padroni di casa sono nel retrovisore e non accennano a rallentare. Baldazzi atterra il pallone del 21 pari e i gialloblù tornano in timeout. Nuovo break positivo sull’attacco di Flemma, che si trova al servizio sul 22-24. Lo schiacciatore sbaglia da fondocampo ma il suo compagno di reparto atterra il set point successivo. 23-25 per i mirandolesi.
QUARTO SET
Salutarissimo vantaggio iniziale per la formazione di Bicego e Pinca, più ordinata e combattiva fin dai primi scambi (2-6). Il +4 ordito in apertura dai gialloblù viene intaccato poco alla volta da Selleri e soci, di nuovo con il fiato sul collo degli ospiti. Una molla costante sul tabellone fa ondeggiare costantemente Mirandola e Mantova tra le 2 e le 4 lunghezze di distanza. Baciocco fa ace, Selleri e Pinali murano i padroni di casa salgono in cattedra all’ultimo momento utile (22-19). Un’altra lunghezza recuperata ma non basta: i virgiliani hanno due match point e chiudono al primo (25-22).