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Rinoceronti, il giorno dopo: «Ci siamo persi sul più bello»

Il Belluno Volley cade a Trebaseleghe, dopo cinque set che nemmeno la mente di un scrittore di fantascienza avrebbero potuto ideare. Perché i rinoceronti sono stati ripresi dagli avversari in un quarto parziale in cui il punteggio a tabellone era piuttosto eloquente: 13 per la squadra di casa, 21 per quella in trasferta. Ma il traguardo, ormai a un passo, è stato solo sfiorato. E si è concretizzata la rimonta della Sav.

CALO DI CONCENTRAZIONE – «Ci siamo persi sul più bello – argomenta il team manager, Riccardo Zanolli -. Non so bene cosa sia successo. Di sicuro, è calata la concentrazione e si è inceppato il meccanismo. Nel finale, non siamo più riusciti a esprimere la nostra pallavolo». Nonostante il quinto round si sia deciso ai vantaggi: «Il tie-break è stato combattuto, ma è come se, dopo aver perso il quarto set in quel modo, aleggiasse una strana sensazione di sconfitta anticipata. E il filotto al servizio di Cester ci ha definitivamente spento».

ALTALENANTI – Non sono bastati i 17 muri di squadra (quattro, a testa, per Mozzato, Giannotti e Basso) e tantomeno i 25 punti di Giannotti: «Nel complesso, siamo stati troppo altalenanti – riprende Zanolli -. Avremmo dovuto dare vita a una prova più stabile. E invece ci siamo fatti assorbire dalle dinamiche della gara e non abbiamo trovato la soluzione che ci portasse a ottenere un risultato positivo».

AL LAVORO – Zanolli non ha dubbi: «Dobbiamo fare qualcosa di più e di ben diverso rispetto a quanto messo in mostra a Trebaseleghe. Il rimedio? Lavorare, lavorare e lavorare. In più, va migliorata l’intesa in campo, che forse non è al 100 per cento. Non siamo ancora ciò che vogliamo e possiamo essere».


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp


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