Non tutti i punti sono uguali. Non tutti hanno lo stesso peso o valore. Alcuni sono semplicemente decisivi: lo spartiacque tra ciò che è stato e ciò che poteva essere. Ebbene, una delle giocate simbolo di gara 2 della semifinale playoff, vinta in tre set dal Belluno Volley sulla JV Gioia del Colle, l’ha firmata Matteo Mozzato.
MURO – Sarà il caso di riavvolgere il nastro e di tornare al terzo parziale: i pugliesi, in fase di rimonta, perfezionano l’aggancio a quota 21. Poi, Basso riporta avanti i biancoblù e si presenta in battuta. A quel punto, sul 22-21, servirebbe un break. E arriva Mozzato, che con un muro statuario annienta la “pipe” di Mariano e la inchioda a terra. È la svolta: «Gioia del Colle stava tornando a galla – commenta il protagonista -. Sono contento di aver fatto la mia parte in un momento così importante».
PRESSIONE – Al di là del singolo episodio, il centrale si è reso protagonista di una prova solidissima: «È stata una partita molto difficile dal punto di vista mentale, ma l’abbiamo approcciata nella maniera giusta, continuando a mettere pressione all’avversario. Così, siamo riusciti a imporre il nostro gioco fin dall’inizio e a portare a casa il successo». I rinoceronti hanno recitato il copione a meraviglia: «La vera differenza è legata a una fase break molto ben interpretata da parte nostra. In questo modo, abbiamo creato sempre un buon divario di punti. Se è stata la miglior versione stagionale? Di sicuro, una delle migliori».
REPERTORIO – Ora, però, si volta pagina. Perché domenica 13 aprile (ore 18) si riparte da zero. E dalla Puglia, dove andrà in scena il secondo atto della serie: «Mi aspetto una gara 2 molto tosta, da loro non sarà facile – conclude Mozzato -. Gioia del Colle, inoltre, è veramente forte e, di conseguenza, dovremo sfoderare tutto il nostro repertorio per ottenere un risultato positivo».