Reggio Calabria – Una cerimonia emozionante, quella che si è svolta nella Sala del Consiglio Regionale,Federica Monteleone, dove Cesare Pellegrino, direttore sportivo della Domotek Volley Reggio Calabria, è stato insignito del prestigioso San Giorgio d’Oro dall’Associazione Anassilaos. Un riconoscimento che celebra una carriera lunga e ricca di successi, ma anche di sacrifici e dedizione.
“Momenti importantissimi per la mia vita, che vanno a chiudere un cerchio ancora apertissimo”, ha esordito Pellegrino, visibilmente commosso. “”Una vita per lo sport è impegnativo”, è questa la dedica del premio, è un qualcosa d’impegnativo e racchiude tutto il significato della mia storia”, ha proseguito. “Una carriera fatta di emozioni, soddisfazioni, ma anche di tante rinunce e impegni personali. È stata una grande passione, che poi è diventata un lavoro, e mi ha permesso di conoscere persone straordinarie, di viaggiare, di confrontarmi con realtà diverse. È stata una scuola di vita”.
Pellegrino ha poi rivolto un pensiero ai giovani che sognano una carriera nello sport professionistico: “Oggi è diverso rispetto alla mia epoca, ma ci vuole tanta passione e dedizione. Io ho vissuto con un impegno costante, allenandomi e cercando sempre di essere competitivo. I ragazzi di oggi hanno più opportunità, ma devono comunque metterci cuore e disciplina”.
Durante l’intervista, è tornato il tema della “Superlega”,l’ambizione di conquistare la massima serie del volley nazionale, un progetto ambizioso che Pellegrino aveva citato in passato, nei fasti della Ionicagrumi. “Quello era il passato, un’esperienza che mi ha fatto maturare. Ora il mio presente è la Domotek”, ha spiegato. “Quest’anno abbiamo scritto una pagina storica, portando la squadra in Serie A dopo 38 anni. Reggio Calabria sta tornando a vivere lo sport come una volta: all’ultima semifinale c’erano 4.300 persone, un risultato straordinario”.
Con un occhio al futuro, Pellegrino ha aggiunto: “Il prossimo obiettivo è raggiungere le 5.000 presenze. Siamo sulla strada giusta, e questo premio è un ulteriore stimolo per continuare a lavorare con la stessa passione di sempre”.
Un riconoscimento meritato per un uomo che ha dedicato la vita allo sport, lasciando un’impronta indelebile nel panorama sportivo reggino.