Una settimana e un giorno di lavoro alle spalle per Allianz Milano, che ha iniziato la stagione agli ordini del secondo allenatore Nicola Daldello, coadiuvato dal preparatore atletico Giovanni Rossi con i suoi collaboratori, dal supporto di coach Davide Delmati e da tutto lo staff medico e fisioterapico.
«L’inizio di preparazione nell’anno di un grande appuntamento internazionale, come i Mondiali, le Olimpiadi o gli Europei – spiega Daldello – è simile per tutte le squadre di vertice, che si trovano con tanti atleti impegnati con le nazionali. Nel nostro caso abbiamo a distanza anche coach Piazza, ai Mondiali con l’Iran. Con Roberto avevamo però già definito nel dettaglio ogni aspetto di queste prime settimane. Lo sento spesso per dargli feedback. Così come ormai da un paio di mesi il nostro preparatore Rossi, i nostri medici e i nostri fisioterapisti tengono i contatti con gli staff di Brasile, Giappone, Belgio, Finlandia e ora Serbia, che allenano i nostri giocatori».
Per Daldello la stagione 2025/26 sarà la quarta consecutiva in panchina con coach Piazza. Con Allianz Milano aveva anche chiuso la sua brillante carriera da palleggiatore: dodici stagioni in serie A (tre in A2), arricchite da un Mondiale per Club e una Coppa Cev vinti a Trento e dalla Challenge Cup conquistata con la maglia di Milano. Aveva conosciuto Piazza vent’anni fa a Treviso, quando alcuni giocatori delle giovanili si allenavano anche con la prima squadra. Un bagaglio fondamentale anche per cementare un gruppo nuovo in questi primi giorni di fatica e sudore. «L’obiettivo principale resta farci trovare pronti, con un buon ritmo nelle gambe, quando rientreranno i giocatori impegnati con le nazionali, che torneranno sicuramente al top» spiega Daldello.
Il gruppo lavora tra pesi e palla alla Powervolley Academy di piazzale Lotto e al Centro Pavesi, alternando piscina, atletica leggera e beach volley al Quanta Club di Milano. Sono nove gli atleti a disposizione di Daldello: i liberi Catania e Staforini, gli schiacciatori Recine, Ichino e Argano, i centrali Caneschi, Di Martino e Benacchio e il palleggiatore Barbanti.
Il focus iniziale, come ricorda l’allenatore in seconda, è soprattutto fisico: «Rispetto all’anno scorso abbiamo tanti ragazzi nuovi e ci prendiamo il giusto tempo per conoscerci e lavorare bene. Abbiamo ringiovanito molto la rosa. Masulovic, che compirà trent’anni, e Cachopa, ventinovenne, sono i più esperti: il gruppo dovrà crescere insieme. L’importante è sempre avere disponibilità piena e finora ho trovato grande entusiasmo e voglia di lavorare. Stiamo inserendo gradualmente lavoro con la palla e i salti, seguendo la tabella stabilita» conclude Daldello.