È successo in Grecia: il tedesco Mats Rosenkranz – 26 anni e numero 358 del mondo – ha deciso di inventarsi un suggestivo “shower break” per rinfrescarsi dal torrido cemento del match. Nulla da fare al suo rientro: è arrivata la squalifica
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Game, set, doccia. Sì, doccia. E squalifica. Sembra una di quelle storie inventate e invece, per quanto surreale, è accaduta per davvero. Grecia, terra di vacanze, caldo torrido ben sopportabile con un tuffo in un mare molto blu, come i profili delle case bianchissime. Meno sopportabile – decisamente meno sopportabile – sul cemento del Challenger di Chersonissos, città a nord di Creta. E così Mats Rosenkranz – 26 anni e numero 358 del mondo – ha deciso di farsi una doccia dopo aver vinto il primo set.
Shower break
Contro, tra l’altro, c’era un tennista italiano, l’azzurro Pietro Orlando Fellin, 24enne che occupa al momento il 561esimo posto del ranking Atp, sbalordito quando l’avversario ha deciso di abbandonare il campo per concedersi uno ‘shower break’ che, sostanzialmente, non esiste. Ecco perché al suo rientro – strano ma vero, o almeno per lui – è arrivata la squalifica.
Il precedente
Non si tratta nemmeno del primo caso, visto che nel settembre del 2022 anche l’americano Nicolas Moreno de Alboran, durante un Challenger a Siviglia, era stato squalificato dopo essersi preso una pausa doccia, comunque “inserita” all’interno di un più comune toilet break. Nulla da fare per le se giustificazioni (“Volevo soltanto togliermi la sabbia dalle gambe”), anche lui perse il match a tavolino.