Eliminazione a sorpresa del n. 3 al mondo, battuto all’esordio in Florida da David Goffin con il punteggio di 5-7, 6-4, 6-3 in 2 ore e 20 minuti. Lo spagnolo è certo di restare alle spalle di Sinner prima del ritorno dell’azzurro in campo a Roma
La notte di Miami regala una clamorosa sorpresa: è l’eliminazione di Carlos Alcaraz. Lo spagnolo è già fuori dal Masters 1000 statunitense, battuto all’esordio sul cemento della Florida da David Goffin. Una splendida rimonta del belga ex top 10 che ha chiuso con il punteggio di 5-7, 6-4, 6-3 in 2 ore e 20 minuti. Una serata da dimenticare per Alcaraz, soprattutto per il livello di gioco espresso: 42 errori gratuiti, difficoltà al servizio e tanti passaggi a vuoto.
Il racconto della partita
Sin dalle prime battute Goffin gioca un match alla pari e nel settimo gioco guadagna il primo break del match. Immediata, però, la reazione di Alcaraz: lo spagnolo alza il livello, recupera il break e chiude il parziale vincendo quattro degli ultimi cinque game. La partita sembra in discesa per Carlitos, ma è soltanto un’illusione. Il secondo set si gioca in totale equilibrio fino al nono gioco, quando arriva il black-out di Alcaraz: lo spagnolo va sotto 0-40 e alla seconda palla break perde il servizio. Goffin, solido e preciso, ringrazia e con un game a 15 trascina la partita al terzo set. L’epilogo è tutto in favore del belga, con lo spagnolo che perde il servizio in apertura e non riesce più a recuperare, subendo anche un secondo break nell’ultimo game della partita. Goffin ottiene così la seconda vittoria in carriera contro Alcaraz, la quarta contro un top 10 dal 2020.
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Alcaraz sempre più lontano da Sinner
Alcaraz saluta così Miami, chiudendo il Sunshine Double con una semifinale a Indian Wells (battuto da Draper) e il ko al secondo turno in Florida. Un momento di difficoltà per lo spagnolo che lunedì prossimo sarà a 3.610 punti di distacco da Sinner e aritmeticamente non potrà superare l’azzurro prima di Roma. Jannik è ormai vicino alla conferma del n. 1 al mondo al ritorno in campo dopo la sospensione per il caso Clostebol: solo Zverev ha ancora qualche possibilità.