I periodi di fine stagione e di preseason possono rivelarsi particolarmente insidiosi, soprattutto per quei giocatori che alternano allenamenti, esibizioni e tornei non ufficiali. Lo ha sperimentato in prima persona Daniil Medvedev, protagonista a Bengaluru della World Tennis League, dove è arrivata una delle sorprese più inattese delle ultime settimane.
Il tennista russo, ex numero uno del mondo e grande favorito del confronto, è stato sconfitto in modo netto dall’indiano Dhakshineswar Suresh, attuale numero 524 del ranking ATP, con il punteggio di 6-4. Un risultato che, pur maturato in un contesto di esibizione, non può passare inosservato per la differenza di classifica e di status tra i due giocatori.
Suresh ha sfruttato al meglio le condizioni e il sostegno del pubblico di casa, mostrando un servizio particolarmente efficace e un atteggiamento aggressivo, mentre Medvedev è apparso lontano dal suo miglior ritmo competitivo. Situazioni di questo tipo non sono rare in eventi di fine anno, dove la preparazione fisica è spesso ancora incompleta e la concentrazione non è quella tipica dei tornei ufficiali.
L’episodio conferma come la transizione tra una stagione e l’altra possa generare risultati difficili da interpretare, soprattutto in contesti di esibizione come la World Tennis League. Per Medvedev si tratta di un passaggio a vuoto senza conseguenze dirette sul ranking, ma che ricorda quanto, nel tennis, nessun match sia davvero scontato, indipendentemente dal palcoscenico.
Marco Rossi
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