Come ha sottolineato Cristian Prudhomme, grande capo del Tour, Caen festeggerà il suo millennio nel 2025, ma saranno secondi e minuti a fare la differenza in una cronometro che probabilmente segnerà una vera svolta in questa 112° edizione della corsa francese. Siamo a due passi (10 km appena) dal Canale della Manica e il vento che soffia dall’Oceano Atlantico potrebbe fare la sua parte in una giornata che non sarà la stessa per i nostri colori senza Pippo Ganna, tra i pochi in grado di tenere testa a Tadej Pogacar, Jonas Vingegaard e Remco Evanepoel, i tre sul podio della crono di Nizza nella tappa finale dell’anno scorso. Pochissime le chances di mantenere la Maglia gialla per Mathieu van der Poel.
Le caratteristiche della cronometro
È la prima delle due crono di questo Tour (la seconda nella 13^ frazione Loudenvielle-Peyragudes). Gran parte del percorso – lungo 33km – si svolgerà su strade ampie e completamente pianeggianti, che richiederanno molta potenza. Il primo corridore partirà alle 13.10, la Maglia Gialla chiuderà alle 17.05. Tre gli intermedi: Cambes-en-Plaine (al km 8), Thahon (km 16) e Gruchy (km 24,8).