Il Tour sbarca in Normandia. Dopo la volata di Dunkerque, 174,2 km conducono la corsa da Rouen, ancora nella regione dell’Alta Francia, ad Amiens, in Normandia. La quarta frazione sarà simile alla seconda, con un percorso collinare e agitato particolarmente nel finale con la successione di cinque GPM negli ultimi 50 km. Altra occasione d’oro per gli attaccanti, in primis per un bis della maglia gialla Mathieu van der Poel. Attenzione però a Pogacar e Vingegaard, che già a Boulogne-Sur-Mer hanno dimostrato di voler dare battaglia su ogni arrivo a loro congeniale.
Le caratteristiche della quarta tappa
Frazione ondulata da subito, destinata ad accendersi però nella seconda metà, soprattutto dal km 124,4 fino al traguardo. Lì inizierà Cote Jacques Anquetil, intitolata al cinque volte vincitore della corsa gialla: una salita soffice di appena 3,5 km e con pendenza media del 3,6%. Sarà il primo di cinque GPM ravvicinati tra la quarta e la terza categoria, in mezzo anche il traguardo intermedio di Saint-Adrien. Seguiranno Cote de Belbeuf (1,3 km al 9,1%), Cote de Bonsecours (900m al 7,2%), Cote de la Grand’Mare (1,8 km al 5%) e l’ultima Rampe Saint-Hilaire (800 metri al 10,6%), ascesa breve ma durissima. Infine la discesa verso Rouen e l’arrivo posto in leggerissima pendenza.