Un’altra vittoria. Sempre da numero uno assoluto. Tadej Pogacar ha vinto la settima edizione dell’UAE Tour davanti all’azzurro Giulio Ciccone (della Lidl-Trek) e Pello Bilbao (Bahrain Victorious). Sulla montagna simbolo degli Emirati (Jebel Hafeet), allo sloveno è bastato un attacco a 7,8 chilometri dall’arrivo col quale ha fatto letteralmente il vuoto. Sull’ascesa finale di 10,8 chilometri con pendenza media del 6,6% non lo ha fermato nessuno.
Le sue parole dopo il successo
“L’ultima tappa è andata così veloce perché era l’ultimo giorno per alcuni corridori che non avevano un contendente alla classifica generale nella loro squadra e volevano allenarsi per il weekend di apertura in Belgio la prossima settimana. I venti trasversali sono stati adatti a creare un po’ di caos nel gruppo. Si è diviso. Noi, i corridori della classifica generale – ha aggiunto -, dovevamo stare attenti. In qualche modo ha funzionato, anche se all’inizio non credevo che fosse la mossa giusta. Per me è stata davvero una bella giornata. Non mi dispiacerebbe andare piano sulla salita e rinfrescarmi, ma era una buona situazione con Rune (Herregodts) e Florian (Vermeersch) davanti. Quando Rune si è allontanato, è arrivato il mio momento di attaccare e andare da solo. Non volevo essere sorpreso da un contrattacco o altro. Era meglio andare al mio ritmo. Ora non parteciperò a nessuna corsa a tappe fino a giugno, quindi cambierò la mia idea sulle classiche di un giorno e spero di fare bene anche lì”.