in

Perugia, Bartolini: “Abbiamo fatto un grosso passo in avanti come gruppo”

Il focus della Bartoccini MC Restauri Perugia è tutto su giovedì sera, quando al Palabarton si disputerà l’anticipo della 13ª giornata contro la Prosecco Doc Imoco Conegliano, formazione che negli ultimi anni ha praticamente vinto tutto e che non ha bisogno di lunghe presentazioni. Questo si è reso necessario per gli impegni nel prossimo Mondiale per club delle venete. Intanto ci pensa la centrale Benedetta Bartolini a raccoglie le idee in vista dell’impegno casalingo, il terzo consecutivo, di giovedì:

E ovviamente servirà anche tutto il supporto del pubblico del Palabarton, chiamato a raccolta per questa importante partita:

– afferma la numero 11 –.

C’è un precedente che strizza l’occhio alla Bartoccini MC Restauri, quando il 12 dicembre 2019 le perugine riuscirono ad avere la meglio di una Conegliano in pieno turnover al quinto set. E proprio la parola turnover potrebbe essere la chiave di volta per analizzare le possibili scelte di formazione di Santarelli che, dopo il successo per 3 a 0 in casa di Talmassons, potrebbe continuare a dare spazio ad alcune atlete che non partono certo in alto nella scala delle gerarchie delle pantere.

In regia potrebbe essere confermata Seki con Haak opposto, mentre al centro si potrebbero vedere Eckl e una tra Fahr e Lubian. In banda Gabi c’è e insieme a lei anche la polacca Lukasic. Il libero è De Gennaro.

Come risponderà Andrea Giovi? Ricci e Nemeth sono imprescindibili in diagonale, mentre al centro Cekulaev e Gryka dovrebbero essere ancora la coppia di partenza. In banda ci saranno Ungureanu e Gardini, entrambe in grande crescita, e Sirressi a guidare le operazioni in seconda linea. Dunque fischio d’inizio alle ore 20.30 di giovedì 17 ottobre. E il pubblico del grande volley non può certo mancare.

(fonte: Comunicato stampa)


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


Tagcloud:

B maschile, esordio casalingo per San Marino, Ricci: “Sarà molto importante la nostra ricezione”

Curti, Mussa, Brizard e Romanò “professori” all’Università Cattolica