Per la prima volta, da quando lo conosco, ovvero da oltre vent’anni, ho trovato Marco Falaschi dall’altra parte. Dalla parte non solo del vincitore, ma anche da quella di chi quella vittoria, quell’oro olimpico, lo ha giocato con il cuore.
L’ho visto applaudire, fiero, timido ed emozionato come non lo era nemmeno a quindici anni quando debuttava a Santa Croce, e l’ho visto applaudire Carlotta. Ebbene sì, ci ho scherzato parecchio con questa storia del fidanzato di, potendomelo permettere visto il rapporto. Carlotta Cambi, regista della nazionale, ha conquistato ciò a cui lui tiene da una vita intera.
E da toscanaccio, Falaschi ammette che è stata dura, ma con un grande sorriso: .
Ho visto due immagini sui social e ho trovato Falaschi emozionatissimo come non mai. .
Da esterno, cosa dovevamo capire di Carlotta?
Ci faccia sorridere. Ha pensato che anche lei ci proverà a Los Angeles 2028.
Nel frattempo c’è anche alla Sonepar Padova. Secondo anno.
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Rimane anche Luca Porro. Come lo ha visto dopo Parigi?
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Ci dica di Stefani. Ci rassicuri.
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