Se Fabio Balaso, libero della Cucine Lube Civitanova e della Nazionale Italiana, è chiamato la macchina per il suo moto perpetuo in palestra, il vice in biancorosso, Francesco Bisotto, può guadagnarsi l’appellativo di motocicletta. Nella pausa tra il campionato e la preparazione dei cucinieri, infatti, l’atleta piemontese ha continuato a tenersi in ottima forma e ha preparato una tesi intitolata “Massimizzare le performance nella pallavolo, l’interazione tra la preparazione fisica e mentale”.
Un lavoro apprezzatissimo all’Università di Torino, dove venerdì Bisotto ha conseguito la laurea triennale in “Scienze delle attività motorie e sportive”. Nemmeno il tempo di tirare il fiato che l’atleta, fresco di laurea, ha rimosso la corona d’alloro per scendere in campo contro la Valsa Group Modena e disputare scampoli di match nell’amichevole vinta 3-1 a San Severino Marche. Tutte tappe intermedie, visto che “il dottore” scalpita per l’inizio della nuova stagione agonistica in SuperLega Credem Banca ed è in procinto di iscriversi a Scienze dello Sport nell’ateneo di Urbino. Ecco cosa ha detto ai microfoni della società biancorossa.
Pallavolo giocata, ma anche su carta intestata.
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A proposito di aspetto mentale, i brividi più intensi li hai provati il giorno della laurea o all’esordio da titolare in SuperLega?
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Quando parti dalla panchina l’aspetto della mentalità è altrettanto importante. Vieni chiamato in causa all’improvviso e devi rendere all’istante.
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La Regular Season è alle porte, che clima si respira nel team Lube?
Come ha risposto il gruppo ai metodi di allenamento di coach Giampaolo Medei?
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Il tuo percorso alla Lube ti ha cambiato?
In preseason avete fatto innamorare i tifosi, cosa dici ai supporter?
Esordio a parte, quali sono state le soddisfazioni più grandi alla Lube?
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Se potessi assimilare da un altro giocatore una dote, quale sarebbe?
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In zona Cesarini è arrivato un idolo come Marko Podrascanin, ma hai salutato il tuo ex compagno di stanza e atleta talentuoso Jacopo Larizza.
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