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Wimbledon, Sinner: “Medvedev? Sarà un test per capire a che punto sono”

Le cose si erano complicate, ma sono contento“. Parla così Jannik Sinner dopo la vittoria negli ottavi di finale di Wimbledon contro Ben Shelton. Una partita comandata per due set dall’azzurro che ha poi rischiato nel terzo parziale in cui ha annullato quattro set point. “Lui ha giocato cinque set sabato, sapevo che potesse essere stanco – ha raccontato Jannik a Sky Sport – Ho giocato una partita solida, servendo bene nei punti importanti. Non sono partito bene nel terzo, ma sono riuscito a fare il controbreak. È una partita positiva, le cose nel terzo erano si erano complicate, ma sono contento”. Inevitabile l’attenzione rivolta al tweener giocato nel decimo game del terzo set. Un colpo insolito per Jannik, ma l’unico possibile in quella circostanza: “A volte tiro un po’ più forte, ma il mio spettacolo resta lì – scherza il n. 1 al mondo – So che lo stadio è pieno e il pubblico non vuole vedere solo cose normali, il colpo mi è uscito un po’ così ed era anche l’unica soluzione.

“Con Medvedev test per il futuro”

Ora la testa al quarto di finale contro Daniil Medvedev, in programma martedì. Jannik ha vinto gli ultimi cinque incontri (tra cui l’indimenticabile finale degli Australian Open), ma sarà il primo confronto sull’erba: “Su erba il gioco è totalmente diverso – ha concluso – Mi sono allenato con lui prima del torneo e ha giocato bene. Sarà una partita difficile, lui tiene la palla bassa e sull’erba è ottimo. Sarà una partita che mi aiuterà per il futuro, un test per capire a che punto sono“.


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