Scritto da Sottile
Matteo Berrettini ripartirà a marzo col ranking protetto, e questo ha provocato la rottura con Santopadre
Questa credo sia una provocazione fatta da questo utente. Ma proviamo a vedere perché non sta in piedi.
A cosa serve il ranking protetto? Serve a fare tornei senza qualificazioni. Lo status di Berrettini è tale che può fare tornei senza qualificazioni ricevendo wild card. Sicuramente non sono garantite, magari in qualche torneo non le otterrebbe, ma in molti sì.
Vediamo ora cosa serve a Berrettini. Servono punti per salire in classifica e partite per rodarsi (sperando che la smetta di prevenire la forfora e inizi a prevenire gli infortuni). Posto quindi che gli servono punti e partite, come può riuscirci? Solo giocando. MA aspettare i 6 mesi per il ranking protetto significa proprio non giocare, quindi la cosa opposta a quella che gli serve.
Passiamo ora al carattere di Berrettini: mi pare sia dotato di grande forza mentale, e abbia sia passione per il gioco (come si capisce dal fatto che ha più volte detto di aver perso tale passione, ma non si può perdere qualcosa che non si è mai avuto) e consapevolezza della sua forza. E uno che ha forza mentale, passione per il gioco e consapevolezza della sua forza come può dire a se stesso: non gioco aspettando il ranking protetto?? Sarebbe come ammettere con se stesso di essere tennisti impotenti, paurosi …. il contrario di come è la sua psiche.
Poi l’utente dice che ha interrotto il rapporto con Santopadre perché voleva aspettare 6 mesi senza giocare. Tale cosa è smentita dal fatto che nessuno dei due ha mai detto una cosa del genere, dal fatto che Berrettini si è iscritto a diversi tornei (e se vuoi ottenere il ranking protetto, non sei credibile se a corrente alternata dici che vuoi fare il torneo e poi hai una ricaduta prima di giocare, può succedere una volta ma non continuamente), dal fatto che è andato perfino in Australia, dal fatto che aspettare quei 6 mesi è controproducente e contro la sua natura per le ragioni che ho detto prima.
Direi che sarebbe il caso di fare provocazioni che stanno maggiormente in piedi (a proposito dei piedi di Berrettini)