Sabato la notizia della Wada di ricorrere al Tas contro la decisione dell’International Tennis Integrity Agency di assolvere Jannik Sinner per il caso del clostebol. Da Pechino, dopo aver battuto l’olandese Tallon Griekspoor 6-1, 6-2, il rivale dell’altoatesino, Carlos Alcaraz si schiera al suo fianco: “Sono cose davvero delicate per Jannik e per il tennis in generale. Voglio dire, l’Itia (International Tennis Integrity Agency, ndr) ha riferito che non aveva fatto nulla di sbagliato. E ora il caso è di nuovo aperto. Penso che per il tennis non sia proprio un buon segnale”. Una ‘sorpresa’ che lo spagnolo non nasconde, arrivata dopo un mese. “Pensavo che fosse tutto chiuso: Jannik è innocente e hanno visto che non aveva fatto nulla di male. La notizia (della Wada, ndr) mi ha un po’ sorpreso. Ok, cosa sta succedendo visto che il caso sia di nuovo aperto? Non so come saranno i prossimi mesi. Di sicuro non è un buon segno per il tennis”, ha aggiunto dopo essersi assicurato un posto ai quarti del torneo Atp 500 cinese.
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“Spero che questa cosa possa essere messa subito da parte”
A dispetto delle difficoltà, il livello di gioco espresso dal tennista altoatesino, numero uno del ranking mondiale, “è pazzesco con tutto quello che ha passato e sta passando in questo momento: è in grado di mettere da parte tutte le cose quando entra in campo, giocando un buon tennis, è incredibile – ha rimarcato Alcaraz – Quello che posso dire è che spero che con la sua gente, le persone a lui vicine, possa superare i prossimi mesi”, ha aggiunto a una domanda su cosa volesse dire a Sinner in questo momento particolare. “So che è una situazione davvero difficile per lui. So che tutti ne parlano. Probabilmente, come ha detto prima di New York, la gente ha iniziato a guardarlo in modo diverso, non so come possa essere, ma di sicuro capisco la sua posizione. Spero – è stato l’auspicio finale – che questa cosa sia presto messa da parte e che lui riesca a rimanere concentrato su ciò che ama, ovvero giocare a tennis, cercando di andare avanti”.