Sarà anche una frase abusata e retorica, ma è proprio vero che chi trova un amico, trova un tesoro. E Simone Orto, quel tesoro ammantato di amicizia, lo ha trovato la scorsa stagione, quando dalla Sicilia si è trasferito a Ravenna: in Romagna, infatti, ha condiviso il parquet e lo spogliatoio con un compagno di squadra, diventato amico vero. Sì, un amico per il nuovo libero del Belluno Volley. E un patrimonio pallavolistico per l’Italia: il riferimento è ad Alessandro Bovolenta. Il figlio del grande e compianto Vigor, a soli 19 anni, sta giocando gli Europei in maglia azzurra. E si è preso il lusso di realizzare l’ultimo punto contro il Belgio, nel match d’esordio della massima rassegna continentale.
CAMMINO DA STAR – «Alessandro è un amico stretto – afferma Orto, che di “Bovo” è coetaneo -. L’ho sentito e gli ho fatto i complimenti: in questo momento vive delle emozioni uniche. Sono felicissimo per lui. Spero possa proseguire il suo cammino “da star”. Fuori dal campo? È la persona più buona che abbia mai conosciuto: un ragazzo d’oro, premuroso e sempre gentile. Si merita tutte le soddisfazioni che sta ottenendo».
L’EREDITÀ DI GONZALO – Ma anche i rinoceronti hanno trovato un tesoro in Simone. Il quale, oltre ad avere doti tecniche di rilievo e un’innegabile solidità in ricezione, ha già conquistato tutti per l’educazione e la delicatezza con cui si è calato nell’ambiente dolomitico. «Mi sono trovato subito a mio agio con i nuovi compagni. Ed è molto bella pure la Spes Arena. In generale, l’impatto è stato davvero positivo, anche con Belluno: una città tranquilla». Da Gonzalo Martinez riceve la maglia di libero. E qualche prezioso consiglio: «Io e Gonzalo ci siamo confrontati fin dal primo giorno. Mi ha fatto capire quanto sia sentita da queste parti la pallavolo. E, in più, mi ha spiegato le motivazioni che lo hanno spinto a cambiare ruolo: posso assicurare che da banda “spinge” parecchio».
ONORATO – Secondo Orto, Belluno Volley ha tutte le carte in regola per sedersi ai tavoli nobili della Serie A3 Credem Banca: «Siamo un gruppo completo, giovane, ma con elementi d’esperienza. E qualità. Ancora non ci conosciamo a fondo, però sono contento di essere qui. E onorato di far parte di questo collettivo».