È stato direttore sportivo, presidente e figura di riferimento della Pallavolo San Giustino, contribuendo fattivamente al ritorno del volley maschile ad alti livelli e forte di un passato che lo ha visto giocatore ai tempi della massima serie. Ora però – come già evidenziato qualche giorno fa – Goran Maric ha lasciato gli impegni che aveva con il sodalizio biancazzurro, anche se rimane in qualità di socio. Il motivo? “Ho iniziato un percorso formativo professionale, con tanto di master – spiega Maric – e dopo due anni è partito un progetto a livello privato. Ciò significa, quindi, che ho dovuto fare una scelta di vita e allontanarmi dalla disciplina sportiva che ho vissuto e “masticato” fin da piccolo. Ho scelto di seguire una nuova strada, declinando ogni incarico organizzativo e lasciando il testimone a Valdemaro Gustinelli, non prima di aver lavorato assieme a lui negli ultimi mesi proprio per garantire la linearità del percorso. Non si tratta di una decisione improvvisa ma meditata nel tempo: resto come socio, però non ho più ruoli operativi e la mia presenza sarà molto limitata”. Soddisfatto di quanto realizzato nei cinque anni con la Pallavolo San Giustino? “Assolutamente sì. Con Claudio Bigi, attuale amministratore delegato e cardine della dirigenza, ci siamo affettuosamente scambiati le “colpe” di un’avventura iniziata nel 2018. Lui le scarica su di me per essere ripartiti con la pallavolo maschile, ma io poi gli rispondo che se non ci avesse seguiti sarebbe stato tutto più difficile. Il bilancio è positivo e formativo per me, dal punto di vista sia sportivo che umano; è stata un’opportunità di crescita concretizzatasi in poco tempo: dopo un primo anno faticoso in ambito organizzativo, abbiamo ricominciato nel migliore dei modi e sul più bello è arrivato il Covid-19 a stoppare tutto. Non ci siamo però fermati dietro le quinte nemmeno in quel periodo, allestendo organici che in Serie B hanno disputato due finali promozione per poi approdare alla Serie A3, con salvezza anticipata e play-off nel mirino fino all’ultima giornata”. Immaginiamo tuttavia che Goran Maric non perderà di vista le vicende della Pallavolo San Giustino. “E’ ovvio: non appena mi sarà possibile verrò al palasport (peraltro, ho il figlio maggiore che milita nelle giovanili) e comunque seguirò sempre la squadra e i suoi risultati. Se San Giustino vorrà salire un altro gradino, chiamato A2, la società dovrà ulteriormente potenziarsi, anche se la strada intrapresa è quella giusta”. Da parte della dirigenza, quindi, un sentito ringraziamento a Goran Maric per la passione, la dedizione e la professionalità che ha saputo dimostrare in questo quinquennio.
Claudio Roselli
Ufficio stampa
Pallavolo San Giustino