A pochi giorni dall’annuncio ufficiale, Rana Verona ha presentato ufficialmente Axel Truhtchev, uno degli ultimi innesti del mercato estivo che si unisce al reparto di banda per la stagione di SuperLega 2023/2024. In conferenza stampa il direttore sportivo scaligero Gian Andrea Marchesi ha spiegato i motivi della scelta di puntare sullo schiacciatore francese, prima di lasciare la parola allo stesso Truhtchev.
Queste le parole del ds Marchesi: “Axel è un giocatore che stiamo seguendo da tanto tempo; i primi contatti li abbiamo avuti qualche anno fa. Da lì in avanti c’è sempre stato un costante contatto e ora finalmente è arrivato a Verona. Ha dimostrato di essere un grande combattente ed è quello che Rana Verona sta cercando: giocatori che sono leoni in campo. È un atleta molto fisico e potente. Ha vinto lo scorso campionato bulgaro ed è stato nominato MVP. Per noi rappresenta un grande acquisto e gli auguro un buon lavoro qui a Verona”.
“Come struttura siamo al 95% – ha puntualizzato il direttore sportivo di Verona – Stiamo definendo un paio di posizioni; quella del libero è sicuramente la più delicata. Siamo in dirittura d’arrivo. Siamo molto contenti di quello che abbiamo fatto; siamo riusciti a portare a Verona i giocatori che volevamo. Uno degli elementi centrali è sicuramente l’essere combattivi in campo. Con l’arrivo dei nuovi questo elemento sarà ancora più evidente. Reparto opposti? Stiamo ancora definendo il tutto. Durante la stagione vedremo come giocheremo, lo si vedrà nel momento opportuno. Al momento non possiamo dirlo. Abbiamo un roster molto ampio e con tante possibilità di variare”.
In seguito, è intervenuto il nuovo schiacciatore scaligero: “Le aspettative sono molte perché credo sia una grande opportunità per me. Ci siamo incontrati due anni fa e quest’anno finalmente si è raggiunto l’accordo. Conosco Rado (Stoytchev, ndr) da due anni e alcuni giocatori che hanno avuto modo di essere allenati da lui. Sono contento di avere quest’opportunità di lavorare con lui. Tra il campionato bulgaro e quello italiano c’è grande differenza. In Bulgaria ci sono 5/6 squadre che competono ad alto livello e le altre giocano a un livello inferiore; in Francia la situazione era molto simile. In Italia ci sono i migliori giocatori al mondo ed è per questo che ho scelto questo campionato”.
Il martello francese ha poi proseguito: “Credo che la mia migliore caratteristica sia la mente: so combattere. Mi piace molto tutto ciò che ha a che fare con l’aggressività, come il muro e l’attacco. Credo che a livello pallavolistico la mia miglior qualità sia la forza, ma mi piace molto anche difendere. Non ho parlato del servizio, ma è comunque una componente aggressiva. Un aspetto che per me conta molto è saper alternare il servizio. Mi piace variare per non dare punti di riferimento. Mi piace perché durante il servizio tutti ti guardano e bisogna cercare di non commettere errori. Questa è una squadra giovane e dobbiamo lavorare molto sul servizio, c’è grande potenziale per crescere e migliorare. Grazie al lavoro con il coach la squadra migliorerà sicuramente”.
“Conosco da due anni Zanotti e siamo amici essendo rimasti in contatto – ha continuato Truhtchev – Conosco poi Grozdanov, ma solo di vista. Gli altri non vedo l’ora arrivino per incontrarli. Ieri sono stato per la prima volta a Verona con mia madre ed è una bellissima città. Ci sono tanti negozi ed è stato molto bello visitarla anche se per poco tempo. Non conosco nulla delle vicinanze ma credo sia una città dove possa sentirmi a mio agio. Sono stato fermato da una famiglia che mi ha augurato una buona stagione, non sono sicuro mi abbiano riconosciuto ma non me lo aspettavo (ride, ndr)”.