ROMA – Analizzare i punti deboli ma soprattutto non farsi prendere dalle emozioni: questa la ricetta che Stefano Domenicali suggerisce alla Ferrari per non scoraggiarsi dopo l’incerto avvio di stagione di F1 nel GP del Bahrain; e un ruolo fondamentale lo dovrà avere anche Charles Leclerc, visibilmente frustrato dopo il problema occorso alla sua SF-23, e che potrebbe costargli caro in vista dei prossimi appuntamenti. “Penso che un grande atleta proprio in questi momenti debba avere la personalità per essere un punto di riferimento all’interno della squadra“, ha sottolineato Domenicali nell’intervista rilasciata a Sportmediaset. Secondo l’ex team principal del Cavallino, il monegasco deve prendere in mano la situazione, in quelli che sono gli anni più importanti della sua carriera: “Deve pretendere che la squadra metta a sua disposizione la miglior macchina possibile, ma al tempo stesso lui non può permettersi alcun tipo di errore. Lui deve essere molto pragmatico perché vincere con la Ferrari è qualcosa di straordinario e altre squadre in questo momento non gli possono dare la possibilità di lottare per la vittoria. Deve essere lui a trascinare la squadra, che sta attraversando sicuramente un periodo non facile”.
Il consiglio a Ferrari
Il numero uno di Liberty Media si è poi concentrato sul lavoro che dovrà fare Ferrari, la quale è anche già stata vittima di scherno da parte di Helmut Marko. Domenicali ha ricordato: “In Italia rimane un punto di riferimento, è come la Nazionale, che tutti tifano. Ma la competizione è molto forte, nel mondo della F1 sono cresciute altre squadre e altri piloti. Per cui dire ‘siamo la Ferrari’ non basta più. Bisogna lavorare sui punti deboli, senza cadere nell’emotività tipica italiana. Non si può essere emotivi dopo una sola gara, bisogna rimanere concentrati e continuare a lavorare a testa bassa per provare a risolvere i problemi. Anche perché, da quanto vista a Sakhir, gli elementi per rimanere fiduciosi ci sono”.