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Non sarà tanto facile, per i 2500 spettatori del PalaPirastu di Cagliari e tutti coloro che hanno seguito in tv la finale di Del Monte Supercoppa tra Perugia e Civitanova, dimenticare la terribile sequenza vissuta sul 12-5 del tie break, quando Wilfredo Leon ricade da un attacco finito out, scivola con entrambi i piedi sul taraflex e cade di schiena, sbattendo violentemente la nuca a terra e rimanendo immobile sul campo di gioco. I compagni di squadra che accorrono e poi si allontanano impauriti, l’apprensione negli occhi dei direttori di gara, il palazzetto che improvvisamente ammutolisce e si blocca: interminabili momenti di angoscia che per fortuna svaniscono quando lo schiacciatore cubano, sorretto dallo staff della squadra, riesce a rialzarsi e raggiungere la panchina.
Nel mezzo qualche minuto di caos a cui si sarebbe preferito non assistere, tra i soccorsi medici mai arrivati e la musica che riparte nel momento meno opportuno, ma soprattutto una grande paura per la salute del giocatore: l’impatto, del resto, è stato davvero violento e le immagini che mostrano Leon nel momento in cui perde conoscenza sono impressionanti. Fortunatamente, lo schiacciatore di Perugia sembra essersi ripreso in breve tempo, al punto di partecipare ai festeggiamenti insieme alla sua squadra.
“– commenta Leon intervistato a caldo da Simona Rolandi per RaiSport – “. Le prime parole del cubano, però, sono di gioia e di festa: ““.