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Sono servite più di due ore di gioco per chiudere un match al cardiopalma. Una partenza in salita, la pronta risposta, un terzo set scivolato via amaramente ed un finale di quarto che sembrava ormai scontato. Il tabellone luminoso recitava 19-23 e Ravenna stava già accarezzando i tre punti ma proprio quando tutto sembrava perduto ecco arrivare la risposta, di squadra, da grande squadra, che ribalta la partita. Il match di domenica può aver rappresentato un passaggio importante della stagione grottese, anche e soprattutto dal punto di vista della mentalità.
Una prova corale esaltata da un Breuning che rischia ormai di far apparire normale ciò che normale non è (34 punti, 53%) e da un Cubito in versione Super con 9 muri punto personali a fronte delle 13 segnature complessive, una in più del collega di reparto Bartolucci che ha chiuso con un 89% di efficacia offensiva. Chiudono in doppia cifra anche Vecchi e Bonacic (rispettivamente con 13 e 14 punti all’attivo). La naturale conseguenza di un’impeccabile regia di Marchiani, abile a far viaggiare la sfera alle giuste velocità di fronte ai giovani terribili di Ravenna, caparbi e spregiudicati, con le stigmate dei predestinati. Grande prova muro-difesa dei biancorossi (5 blocchi vincenti del regista Mancini e 4 del centrale Pol), spinti da un Bovolenta che ha sfiorato il tetto dei 30 punti (25 attacchi vincenti, 1 muro e 2 ace).
Sponda Grottazzolina c’è grande soddisfazione per i due punti che consentono di strappare aritmeticamente il pass per i quarti di Coppa Italia: “ – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi -. “.
Domenica prossima si chiude a Cantù. Il tredicesimo turno manderà in archivio il girone di andata ed ufficializzerà la griglia della Del Monte Coppa Italia di A2. Una trasferta complicata al cospetto di un avversario che sul parquet di casa non perde dallo scorso 9 ottobre (0-3 contro Bergamo alla prima giornata): “– ha aggiunto il tecnico grottese -.”