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Dopo 16 anni di grandi successi sportivi e manageriali termina l’era Enzo Barbaro alla UYBA Volley: l’ex dirigente biancorosso è stato nominato oggi nuovo Direttore Generale della Lega Volley Femminile, eletto dal Consiglio d’Amministrazione, con voto unanime sulla base di una scelta selettiva che ha individuato in lui caratteristiche appropriate per proseguire proficuamente il percorso di crescita intrapreso da tempo dal Consorzio e per condurre il movimento verso nuovi, importanti e sempre più ambiziosi traguardi.
le parole del Presidente della Lega Volley Femminile, Mauro Fabris .
– ha commentato il nuovo Direttore Generale, Enzo Barbaro –
Il milanese classe ’78 ha svolto gran parte della sua carriera sportiva nel volley lombardo, prima di approdare nel 2004 a Treviso, squadra con la quale, nel ruolo di regista, ha avuto l’opportunità di vincere per due anni consecutivi il Campionato Italiano. Raggiunto l’obiettivo del conseguimento della Laurea in giurisprudenza, ed abbandonato il volley giocato, ha iniziato un solido percorso professionale di formazione e di inserimento nel mondo dirigenziale sportivo, sempre all’interno della società di Busto Arsizio. La sua crescita nelle competenze lo ha portato a raggiungere il livello dirigenziale ed a ricoprire la carica di Direttore Generale del club bustocco, posizione nella quale ha potuto contribuire fattivamente, dimostrando elevate capacità e dinamicità, al raggiungimento di importanti successi sportivi sia a livello nazionale che europeo.
Con Enzo Barbaro la squadra bustocca ha vinto tutto: uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, tre Cev Cup, ma non solo: la società è cresciuta, diventando un modello di gestione, marketing e comunicazione.
“ – ha ammesso Barbaro –
““
Questa la dichiarazione del Presidente della Lega Volley Femminile Mauro Fabris: .
Dalla società bustocca giungono i ringraziamenti per il lavoro svolto e il grosso in bocca al lupo per il nuovo incarico : “– ha detto il presidente della Unet E-Work Busto Arsizio, Giuseppe Pirola –E conclude: