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Leclerc e l’insidia pioggia, opportunità per spezzare un tabù

Seconda pole di fila a casa sua, ossia a Montecarlo, per lui che è nato nel Principato e appartiene al ristretto gruppo dei monegaschi di origine monegasca: una grande soddisfazione per Charles Leclerc che, tuttavia, non ha mai ottenuto significative soddisfazioni. L’anno scorso poi… Scattato dalla pole, che aveva agguantato rimediando a un errore, si era dovuto fermare per un problema alla sua Ferrari, un cedimento che non era stato rilevato dalla squadra dopo il suo incidente. Quest’anno, la cattiva sorte dovrebbe avere esaurito il suo “carico” a Barcellona domenica scorsa. Certo, se Leclerc scattasse bene, se Sainz gli proteggesse le spalle e se la gara si svolgesse in maniera lineare e regolare… E’ chiaro che i “se” sono troppi, su una pista come quella di Montecarlo, dove nulla è mai scontato. Laurent Mekies, in pratica il vice di Binotto alla Ferrari, ieri ha indicato nella pioggia la vera insidia da cui guardarsi: «Se dovesse piovere, metà dei piloti in griglia sarebbe in grado di vincere». E’ così, in effetti. E le previsioni meteo parlano di temporali. Un colpo di coda della cattiva sorte? Forse, al contrario, un’opportunità in più per Leclerc. Quella di dimostrarsi più forte di tutto e di tutti. Come, in effetti, è parso essere in qualifica. L’occasione per rompere un tabù.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/formula-1

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