Un altro pienone di magliette rosse questa sera alle 20.30 per le finali scudetto 2022. Altri 12.300 al Forum di Assago dove i campioni d’Italia in carica della Segafredo Bologna e i rivali dell’Armani Milano si affrontano in gara-4. L’Olimpia dopo aver vinto gara 3 domenica sera, comanda ora la serie 2-1. Si sentirà ancora la carica del Forum (sempre inviolato in campionato con 20 vittorie su 20 per l’Ax). Proprio la prima partita di Milano ha invertito il trend della sfida scudetto e dopo le due gare a bassissimo punteggio giocate a Bologna, domenica si è vista un’altra pallacanestro con l’Ax capace addirittura di scollinare oltre quota 90 punti realizzati (con le ritrovate percentuali dall’arco di entrambe le contendenti).
Un’Olimpia camaleontica dunque e capace di cambiare pelle e credo cestistico – votandosi all’attacco – nello spazio di una partita, quella che ha visto Nicolò Melli quale straordinario protagonista del trionfo targato Armani. Il contributo offensivo del capitano dell’Armani è stata certamente la chiave del successo di domenica sera, ma più in generale l’incisività del lungo azzurro potrebbe dare un’altra dimensione all’attacco dell’Olimpia, posto che in difesa Melli il suo lo fa sempre e anche in maniera superlativa.
Davanti però l’Ax aveva bisogno, dopo le asfittiche due gare bolognesi, di trovare un realizzatore in più oltre ai soliti noti e l’Olimpia di gara 3 ne ha pescati dal mazzo addirittura due, con Jerian Grant altro grande protagonista milanese nell’allungo decisivo di fine terzo periodo. Come detto anche da coach Ettore Messina nel post gara 3 un’Armani con più opzioni e rotazioni più profonde sarebbe un grandissimo grattacapo da sistemare per la Virtus che, a livello di profondità, rimane attualmente di gran lunga superiore all’Ax.
In campo si va comunque sempre in 5 contro 5, ma la Segafredo fino ad ora non è riuscita a innescare contemporaneamente tutto il suo arsenale offensivo. Ieri Belinelli (che aveva giocato domenica anche se febbricitante) e Hackett si sono regolarmente allenati e pur non essendo al 100% i due azzurri insieme a Teodosic sono il barometro della situazione in casa Virtus. Discorso a parte per Tornike Shengelia capace di indirizzare gara 2 per le V Nere e pericolo pubblico numero uno della difesa Armani. La difesa potrebbe essere la chiave anche per la Segafredo e certamente questo sarà un aspetto che Sergio Scariolo avrà attenzionato nelle ultime ore, perché è evidente che per vincere i bianconeri non potranno certo lasciare ancora i 94 punti di domenica all’Olimpia.
Al Forum in gara 3 si era divertito anche Danilo Gallinari: «Bellissima serie. Dopo le prime due partite toste, ora il punteggio si è alzato. C’è una fisicità particolare, che trovi solo in una finale. Il mio futuro? Resto in Nba ho il sogno di conquistare un anello». Il livello di preparazione delle due finaliste ricalca proprio il perfezionismo della Nba, con le squadre che non stanno lasciando nulla d’intentato in queste finali: addirittura nei giorni di mezzo che hanno diviso rispettivamente le gare 1 e 2 di Bologna e le 3 e 4 di Milano le rivali si sono organizzate per allenarsi lontano da occhi indiscreti.
Aveva cominciato l’Ax sfruttando il PalaDozza (casa della Fortitudo), ieri la replica della Virtus Bologna che si è allenata in un impianto limitrofo al Forum di Assago. Come recita il proverbio “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”, perché in questa super sfida tutti gli attori in campo farebbero qualsiasi cosa per vincere, magari anche dando un’occhiatina maliziosa all’avversario per carpirne qualche segreto. Gli scacchisti Messina e Scariolo quali mosse segrete avranno preparato per il match di questa sera? Lo scopriremo alle 20:30.