Alternative all’alternativa. Se l’elettrico – almeno come lo conosciamo ora – si imporrà come standard definitivo del settore auto, o se sarà solo una tecnologia “ponte” verso soluzioni globalmente più efficienti, è ancora presto per dirlo (sebbene la seconda ipotesi, nel medio-lungo periodo, appaia tutt’altro che campata in aria). Così, fedele al suo approccio multi-soluzione, che prevede lo sfruttamento di più tecnologie nella lotta alle emissioni, ma soprattutto alla sua innata capacità di guardare avanti, Mazda ha deciso di aderire alla “eFuel Alliance”.
ALLEATI NELLA GUERRA ALLE EMISSIONI DANNOSE
La Casa di Hiroshima è il primo produttore automobilistico ad aderire a questa realtà, aperta a tutte le aziende e organizzazioni che puntano a promuovere l’idrogeno e i combustibili climaticamente neutri in termini di CO2 (e-fuel), come alternative credibili per la riduzione delle emissioni nel settore dei trasporti. D’altronde, il brand giapponese può vantare vent’anni di esperienza nello sviluppo dei sistemi a idrogeno.
Sebbene, poi, l’elettrificazione rimanga un pilastro decisivo della sua strategia “green”, ed entro il 2030 tutti i veicoli Mazda saranno elettrificati, molti modelli continueranno a essere dotati di un motore a combustione interna; che va considerato, anch’esso, un caposaldo nei piani di sviluppo del marchio. Sinteticamente, quindi, uno sforzo che prevederà miglioramenti nell’efficienza dei propulsori convenzionali, l’elettrificazione della gamma, la più ampia diffusione dei combustibili rinnovabili e strumenti digitali e connessi che migliorino l’efficienza nei consumi.
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“EFUEL ALLIANCE”: DIALOGO CON LA UE PER LE GIUSTE DECISIONI
Insieme alla eFuel Alliance e ai suoi membri, Mazda sostiene la creazione di un procedimento che tenga conto del contributo dei combustibili rinnovabili e a basso tasso di carbonio (Combustibili liquidi neutri in termini di CO2 prodotti sinteticamente a base di idrogeno e CO2, nonché biocarburanti che soddisfano gli standard qualitativi dei combustibili fossili e che possono essere miscelati/inseriti nei combustibili) per la riduzione delle emissioni delle autovetture e vuole contribuire al processo decisionale, ora che la UE sta rivedendo la sua legislazione sul clima.
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“EFUEL ALLIANCE” LA PAROLA AI PROTAGONISTI
Commentando il fatto di essere il primo produttore ad aderire all’Alleanza, Wojciech Halarewicz, Vice President Communications & Public Affairs di Mazda Motor Europe GmbH, ha dichiarato: “Come industria dobbiamo ridurre il più possibile le emissioni e per farlo non dobbiamo trascurare nessuna delle possibili strade a nostra disposizione. Le emissioni di gas serra e il cambiamento climatico sono, per natura, una questione globale e complessa che richiede un approccio integrato. Tutti i settori e le industrie devono fare la loro parte e, soprattutto, devono avere l’opportunità di condividere ogni opzione utile per il raggiungimento degli obiettivi climatici”.
“Riteniamo che, con gli investimenti necessari, l’idrogeno e gli e-fuel neutri in termini di CO2 daranno un contributo credibile e reale alla riduzione delle emissioni, non solo per le auto di nuova immatricolazione, ma anche per il circolante attuale. Ciò aprirebbe una seconda e più rapida via per raggiungere nei trasporti la neutralità rispetto al clima, di pari passo con la prosecuzione dell’elettrificazione. Poiché l’UE rivedrà entro la fine dell’anno la sua regolamentazione sugli standard di CO2 per auto e furgoni, questa è l’occasione per far sì che la nuova legislazione consenta sia ai veicoli elettrici che ai veicoli alimentati con combustibili che non aggiungono CO2, di contribuire agli sforzi dei produttori di automobili nella riduzione delle emissioni”.
Ole von Beust, amministratore delegato di eFuel Alliance ha aggiunto: “Sostenere la comprensione delle politiche di protezione climatica che assicurano una giusta comparazione tra le diverse tecnologie è l’obiettivo basilare di eFuel Alliance. I prossimi due anni saranno decisivi in quanto la Commissione Europea rivedrà le principali normative di politica sul clima. Ciò dovrebbe includere nella legislazione sulle auto un meccanismo che riconosca il contributo che i combustibili a basse emissioni di carbonio possono dare nel raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni. Sarà perciò fondamentale mettere assieme gruppi e organizzazioni interessati in tutti i settori coinvolti. Ecco perché noi vediamo Mazda, con la sua lunga storia nell’innovazione automobilistica, come partner forte nell’ambito della eFuel Alliance“.
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