Si è svolto ieri in diretta su Sky Sport 24 il panel “Sport e ambiente: una partita da vincere insieme”, organizzato in occasione dei due grandi appuntamenti internazionali di scena a Milano fino al 2 ottobre, “Youth4Climate: Driving Ambition” e “Pre-COP26”.
Il dibattito si inserisce nella copertura editoriale di Sky per sensibilizzare l’opinione pubblica e ispirare milioni di persone a tenere comportamenti sempre più sostenibili a cui CircusF1 si unisce volentieri!
Al panel, disponibile anche on demand su Sky, ha partecipato Stefano Domenicali, Presidente e CEO della Formula 1.
“È un dibattito che sicuramente rappresenta per noi un tema di credibilità non solo presente, ma futura – ha esordito Domenicali -. La Formula 1 rappresenta un sistema dove a livello olistico ci sono grandi costruttori, ci sono grandi impianti, grandi Stati, quindi abbiamo la responsabilità di dare coerenza rispetto a questa esigenza che, al di là del fatto che sia o meno urgente, è qualcosa di cui dobbiamo occuparci perché sicuramente anche la sensibilità dei tifosi del motorsport sta cambiando. Quindi abbiamo questo dovere, non solo di parlare delle macchine che corrono, ma anche di chi organizza, perché a livello di impatto ambientale ci sono strutture importanti che producono e quindi sotto l’aspetto dell’emissione e dell’attenzione all’ambiente abbiamo l’esigenza anche noi di seguirle per dare una linea di coerenza comune. Sotto questo profilo, la Formula Uno è molto attiva, i temi della sostenibilità sono affrontati a tutto tondo. Stiamo facendo la nostra parte, sapendo che abbiamo anche un’impressione sbagliata che siamo quelli che stiamo inquinando il mondo. Non è così, purtroppo la nostra parte la facciamo come tanti altri, piccola o grande che sia, dobbiamo dare un esempio e una line guida per il futuro”.
Parlando degli obiettivi del Circus, Domenicali ha aggiunto: “Se parliamo di obiettivi a medio termine, noi abbiamo l’obbligo e l’impegno di arrivare al carbon net zero nel 2030, quindi come industria questo è qualcosa su cui ci siamo impegnati e stiamo facendo tutto affinché questo venga rispettato e impostato già da adesso. Per quanto riguarda i nuovi regolamenti, la parte centrale è quella di aver già deciso che la nuova Power Unit del futuro sarà un motore ibrido con l’utilizzo di benzine sostenibili. Per noi questa è una grandissima scelta di coerenza rispetto a chi ha la Formula 1”.
Il CEO della F1 ha parlato anche del coinvolgimento dei promotori degli eventi: “Come sappiamo, quando parliamo di gestione di eventi in ambiti come quelli degli stadi o dei circuiti di Formula 1, abbiamo una serie di strutture che consumano. Sotto questo profilo, abbiamo preso degli impegni con i promotori per andare in questa direzione. Siamo già partiti, abbiamo degli impianti, possiamo già anticipare che ad esempio il Bahrain il prossimo anno ha già lanciato che tutta l’energia che utilizzeranno per alimentare il consumo per le strutture verrà fatto con l’energia solare”.
Impegni veri, fatti, non parole
“Noi siamo partiti già da quest’anno – ha voluto precisare Domenicali – con la riduzione dell’utilizzo quotidiano della plastica, la plastica monouso non è più nel paddock, così non sarà più utilizzata dagli spettatori che arrivano e consumano all’interno delle nostre strutture. Al Gran Premio a Zandvoort sono arrivate 34 mila persone in bicicletta, altre 25 mila in treno e mezzi di shuttle collegati con le città vicine. Quindi la Formula 1 sta facendo il proprio dovere in maniera diretta, con i fatti, senza pensare di essere intrappolati nelle discussioni che dicono che siamo un’azienda che trasmette negatività sotto questo profilo, perché noi abbiamo un impegno molto forte e lo stiamo facendo vedere con i fatti, non con le parole”.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/NBe2Druu6aE/f1-stefano-domenicali-lobiettivo-e-una-f1-a-emissioni-zero-dal-2030.php