ALCANIZ – “È stata solo una casualità, ci sono tanti fattori in gioco, è una questione di centesimi. Non possiamo chiedere agli altri piloti Ducati di portare al traino Dovizioso, perché conta anche la volontà del pilota. Aiutiamo già Dovizioso in tutto, e ci auguriamo possa vincere il Mondiale”. Il team manager della Ducati, Davide Tardozzi, analizza così la situazione che si è venuta a creare nell’ultimo giro del Q1 delle qualifiche del Gran Premio di Aragon di MotoGP, quando Andrea Dovizioso è sembrato visibilmente infuriato per non aver ricevuto la scia di Danilo Petrucci, fattore che è costato al forlivese l’accesso in Q2.
La giustificazione di Petrucci
A soffiargli il pass è stato proprio Danilo Petrucci che a sua volta ha invece sfruttato la scia del compagno, confermando come non ci siano stati ordini di scuderia: “Sicuramente sono molto dispiaciuto per Andrea, non ho ricevuto alcun ordine di scuderia e ho sfruttato tutte le armi a mia disposizione. A Le Mans non ho usato scie perché andavo più forte, ma oggi mi serviva una scia perché sono lento. Mi dispiace che sia stato Andrea a darmela, ma io corro per me stesso. Ci parlerò, domani”.