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A mezzo stampa Popovich e Leonard non se lo sono mandati a dire, ed è arrivato in poche ore un secco botta e risposta. Un giornalista di Milwaukee ha chiesto al coach degli Spurs:”Qual è il leader degli Spurs ora che Tony Parker, Manu Ginobili e Kawhi Leonard se ne sono andati?
“Kawhi era un grande giocatore, ma non era un leader o altro”, ha risposto l’allenatore degli Spurs a USA Today. “Manu e Patty erano i leader. Il talento di Kawhi sarà sempre riconosciuto, ma la sua leadership non ne faceva parte al momento. Avrebbe potuto fare molto, ma Manu e Patty hanno svolto questo ruolo la scorsa stagione, e LaMarcus ha anche fatto molti progressi in questo settore.”
Informato sulle parole di Popovich, con cui sembra abbia mantenuto nonostante l’ultima travagliata stagione un buon rapporto, Leonard non ha mascherato una certa delusione. E così la nuova ala piccola di Toronto ha replicato via ESPN: “Ho ascoltato [le dichiarazioni di Gregg Popovich]. Le trovo divertenti, perché io non so se ha parlato della scorsa stagione o no, ma credo che quando smetterò di giocare, si dimenticheranno come facevo ad assumermi le responsabilità. Oltre a ciò, non importa. Sono con i Raptors. La mia priorità è la stagione e non quello che sta succedendo altrove.”
La definizione di leadership è soggettiva. “Sono un leader con l’esempio arrivando all’allenamento ogni giorno, giocando duro e rimanendo mentalmente concentrato durante le partite. Una volta sul campo non potete vedere da fuori cosa succede, ma i ragazzi mi chiedono cose sul loro avversario diretto, se osservo e dico loro di prendere una posizione, se li motivo. Capisci cosa intendo per leadership?”
