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Basket, Nba: Houston travolge Golden State, a Gallinari primo derby azzurro

WASHINGTON – Houston (7-7) è tornata, Golden State (12-4), invece, rischia di perdersi. La straripante vittoria dei Rockets in casa contro i campioni in carica è ricca di significati. I texani, dopo un avvio di stagione balbettante, hanno ripreso la marcia dello scorso anno e, con tre vittorie di fila con avversarie di spessore, lanciano il primo vero segnale alla Western Conference dove i Warriors appaiono in difficoltà, tra brucianti sconfitte (sono tre nelle ultime cinque uscite) e scontri interni. Al Toyota Center finisce 107-86 e, nonostante il rientro del “ribelle” Green, la difesa dei Warriors fa acqua da tutte le parti colpita a più riprese dal solito James Harden.

FAME ROCKETS, PAURA WARRIORS – Era partita col piglio giusto Golden State trascinata da Kevin Durant (8-1 dopo 3′), poi l’ingresso dalla panchina di Gordon cambia letteralmente le sorti del match e suona la carica in casa Rockets. Houston, infatti, chiude il primo quarto avanti 25-19 e da quel momento in poi non andrà più sotto. Il vantaggio si dilata appena sale in cattedra il “Barba” (27 punti). Harden, infila, i canestri che valgono il +11 nel corso del secondo parziale e i padroni di casa vanno al riposo lungo sul 47-41. Kerr striglia i suoi, chiede maggiore attenzione in difesa e più gioco di squadra, ma quando rientra dagli spogliatoi i Rockets non sono affatto sazi. Harden e Clark fanno sognare il Toyota Center con Houston che vola sul +16, poi un mega parziale di 21-0 gela i campioni in carica che scivolano clamorosamente sul -32 a metà dell’ultimo quarto e fa calare il sipario con largo anticipo su una sfida a senso unico.

AL GALLO IL PRIMO DERBY ITALIANO – Il primo derby azzurro della stagione va a Danilo Gallinari. I suoi Clippers (9-5), infatti, battono 116-111 i San Antonio Spurs (7-7) di Marco Belinelli infliggendo ai texani il terzo ko di fila in trasferta. A prendersi la scena nel concitante finale in cui le due franchigie se la giocano punto a punto è il Gallo che mette a segno i quattro liberi che distanziano le due squadre e regalano ai californiani il terzo successo consecutivo. Complessivamente, il milanese mette a referto 19 punti, secondo miglior marcatore della sua squadra dietro soltanto a Lou Williams che di punti ne realizza 23, quindi 6 rimbalzi, 4/9 dal campo, 2/4 da tre e 9/10 ai liberi. Belinelli, da parte sua, impatta solo nell’ultima parte di gara pur restando in campo per 24′ e chiude con 7 punti (2/6 al tiro, 1/3 da tre), 3 rimbalzi, 2 assist, un recupero e una stoppata. Miglior marcatore della sfida DeMar DeRozan autore di 34 punti.

DENVER TORNA A VINCERE – Dopo quattro sconfitte di fila ritrova il successo Denver (10-5) che batte Atlanta (3-12) 138-95 e risponde all’assalto per il terzo posto a Ovest dei Clippers. Tutto facile per i Nuggets trascinati dal miglior Hernangomez della stagione. 25 i punti messi a segno dallo spagnolo, seguito nel tabellino dei marcatori da Millsapp e Harris, entrambi con 18 punti a testa. La gara di fatto è già in archivio nel primo quarto quando Denver, avanti 13-0 dopo appena 4′, chiude sul 35-23 alla prima sirena. Nel secondo quarto il vantaggio si dilata, i padroni di casa sfondano il muro del +20 e nel secondo tempo  i Nuggets controllano in scioltezza un avversario mai davvero in gara.

I RISULTATI – Houston Rockets – Golden State Warriors 107-86, Denver Nuggets – Atlanta Hawks 138-93, Los Angeles Clippers – San Antonio Spurs 116-111.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/sport/rss2.0.xml


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