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Sir Safety Perugia vince la Supercoppa 2017

Alla fine ce l’ha fatta. Tanti bocconi amari buttati giù fino al primo trofeo della storia, alla prima grande gioia. Arrivata in Supercoppa Italiana. Per di più in casa dei campioni d’Italia di Civitanova.

Le lacrime della signora Zaytzev, Ashling in attesa del secondo figlio, la gioia irrefrenabile del vulcanico presidente Sirci e gli abbracci dei ragazzi in campo raccontano meglio di qualsiasi altra immagine quanto fosse atteso questo momento.

Ha vinto Perugia, finalmente. Una prima volta che ha colpito per la personalità con cui è maturata, coach Bernardi la sognava da tempo.

Un successo limpido, cominciato con la vittoria in semifinale contro Trento e proseguito in una finale ad alta tensione. Che la Lube avrebbe potuto anche allungare al tie break se dall’altra parte della rete ci fosse stata la Sir dello scorso anno: tanto forte quanto inspiegabilmente fragile nei momenti decisivi. Questa nuova squadra, seppur con lo stesso DNA, è un’altra cosa. E potrebbe anche riscrivere il destino di questa stagione.

Perugia ha recuperato l’americano Russell che si era infortunato a un passo dalla finale scudetto e dalla F4 di Champions, infrangendo un milione si sogni. Ed è stato subito MVP. Ha rubato a Trento il Libero della nostra nazionale, Colaci. Una garanzia.

E ha in squadra lo zar, Ivan Zaytsev. Dopo un’estate di amarezze per la questione scarpe, adesso la gioia di aver iniziato col piede giusto. Tanta rabbia sfogata, chissà, in quella battuta sparata a oltre 116 km/h. Meriterebbe l’Oscar per il ruolo di miglior attore non protagonista solo per il recupero sull’ultimo scambio della finale. Quello che ha dato il là alla prima grande gioia.


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