Andrew Bogut, 33 anni, una carriera in NBA con titolo con Golden State e ultime due stagioni anonime a Dallas e Los Angeles causa infortuni, non getta la spugna anzi vede la sua Australia nel prossimo futuro. Grazie a 9 giocatori che militano nelle formazioni della NBA, tra cui Ben Simmons, non è l’unico a ritenere che, dopo un decennio di sfide con Spagna e Serbia, saranno proprio gli Aussie i prossimi sfidanti di Team USA. Un aiuto importante è venuto dall’evoluzione del gioco di Aron Baynes ai Celtics, e la sua capacità sviluppata nel tiro da 3 punti, che può fare ipotizzare la presenza contemporanea in campo dei due lunghi che intaserebbero l’area con un tonnellaggio notevole anche per un quintetto a stelle e strisce.
“Baynes offre un nuovo aspetto al nostro attacco, e se aggiungi Thon Maker e alcuni altri giocatori, sembra una squadra molto buona. Ci sarà un bel mix di esperienza e gioventù nelle prossime squadre. Chiaramente i tempi del campionato australiano con un minor numero di partite, ora che sono tornato in buona salute, mi aiutano a preparare World Cup 2019 e Giochi Olimpici 2020. Sulla carta, siamo tra le prime cinque squadre del mondo, e tutti vorranno provare a vincere contro di noi”