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Carlos Alcaraz si separa da coach Juan Carlos Ferrero. L’ex coach: “Mi sarebbe piaciuto continuare”


Una notizia “bomba” e del tutto inattesa arriva dalla Spagna: Carlos Alcaraz ha annunciato all’improvviso la decisione di separarsi dal suo storico coach e mentore Juan Carlos Ferrero. Lo ha comunicato con un lungo post social, che riportiamo integralmente.

“È davvero molto difficile per me scrivere questo messaggio…” inizia Carlos nel post social. “Dopo oltre sette anni insieme, Juanki e io abbiamo deciso di chiudere il nostro percorso comune come allenatore e giocatore. Grazie per aver trasformato i sogni di un bambino in realtà. Abbiamo iniziato questo cammino quando ero poco più di un ragazzino e, per tutto questo tempo, mi hai accompagnato in un viaggio straordinario, dentro e fuori dal campo. Ogni singolo passo fatto al tuo fianco è stato qualcosa che ho vissuto e apprezzato profondamente”.

“Siamo riusciti ad arrivare in cima, e sento che, se le nostre strade sportive dovevano separarsi, doveva accadere proprio lassù: nel luogo per cui abbiamo sempre lavorato e a cui abbiamo sempre ambito”.

“I ricordi sono talmente tanti che sceglierne uno solo non sarebbe giusto. Mi hai fatto crescere come tennista, ma soprattutto come persona. E c’è una cosa che per me ha un valore enorme: mi sono goduto il percorso. È questo che porto con me, il cammino fatto insieme”.

“Ora per entrambi si apre una fase di cambiamento, con nuove sfide e nuovi progetti. Ma sono certo che li affronteremo nel modo giusto, dando il massimo, come abbiamo sempre fatto. Sempre per crescere, sempre per migliorare.
Ti auguro davvero il meglio per tutto ciò che verrà. Ho la serenità di sapere che non ci siamo risparmiati, che abbiamo dato tutto l’uno per l’altro.
Grazie di cuore per tutto, Juanki”

È singolare che l’annuncio arrivi con la preparazione per il 2026 in corso e dopo che JC Ferrero ha ricevuto l’ATP Awards come miglior coach del 2025 insieme a Samuel López. Dalla Spagna confermano che proprio Lopez resterà a fianco di Carlos nel 2026, in attesa di un eventuale nuovo innesto nel suo team. Sarà anche da verificare come e dove Alcaraz farà base per i suoi allenamenti: infatti fin da piccolo ha sempre utilizzato la struttura del suo coach Ferrero, e ora appare difficile che continuerà a farlo.

La scelta dell’addio, davvero sorprendente visto che Alcaraz nel 2025 ha disputato la sua miglior stagione in carriera con 2 Slam, 8 titoli complessivi e chiudendo per seconda volta da n.1, pare sia arrivata per una decisione di Carlos, visto che nel post social, altrettanto lungo e accorato di Juan Carlos Ferrero, si legge chiaramente che dalla sua parte ci sarebbe stata la voglia di continuare. Queste le parole dell’ex n.1 iberico e da oggi ex coach di Alcaraz.

“Oggi è una giornata difficile. Una di quelle in cui trovare le parole giuste non è semplice. Dire addio non è mai facile, soprattutto quando alle spalle ci sono così tante esperienze condivise” scrive Ferrero. “Abbiamo lavorato duramente, siamo cresciuti insieme e abbiamo vissuto momenti indimenticabili. Voglio ringraziarti per il tempo, la fiducia, gli insegnamenti e, soprattutto, per le persone che mi hanno accompagnato lungo tutto questo percorso. Porto con me le risate, le sfide superate, le conversazioni, il sostegno nei momenti difficili e la soddisfazione di aver fatto parte di qualcosa di davvero unico”.

“Oggi si chiude un capitolo molto importante della mia vita. Lo chiudo con nostalgia, ma anche con orgoglio ed entusiasmo per ciò che verrà. So che tutto ciò che ho vissuto mi ha preparato a essere una persona e un professionista migliore.”

“Grazie, Carlos, per la fiducia, l’impegno e per avermi fatto sentire così speciale attraverso il tuo modo di competere. Ti auguro il meglio, sia dal punto di vista professionale che personale”.

“Voglio ringraziare anche tutto il team per aver reso il mio lavoro più semplice in tutti questi anni. Con voi ho imparato che il lavoro non è solo fatto di compiti o risultati, ma soprattutto delle persone che camminano al tuo fianco. Ognuno di voi ha lasciato in me un segno che non dimenticherò mai.
Siamo stati una squadra straordinaria, nonostante le difficoltà, e sono certo che continuerete a raggiungere grandi traguardi.
Mi sarebbe piaciuto continuare. Sono convinto che i bei ricordi e le belle persone trovino sempre il modo di incrociare di nuovo le proprie strade.
Grazie di cuore”

In Spagna la notizia è stata accolta con grande sorpresa, segno che nell’ambiente niente lasciava presagire un addio in questo momento, nonostante il rapporto tra i due, da un po’ di tempo, presentasse diversi “spigoli”. Non abbiamo altre informazioni se non le parole ufficiali, ma ripensando ai loro ultimi mesi insieme, i battibecchi in campo tra Carlos e JC non erano una novità, e ripensiamo anche al tanto discusso Docufilm su Nexflix nel quale coach Ferrero rimproverava al suo pupillo una condotta extra campo non impeccabile, arrivando a dire che “se vuoi essere il migliore non ti puoi permettere certe cose”. In più di una occasione l’ormai ex allenatore aveva lasciato intendere che anche a livello di programmazione non condivideva tutte le scelte (qualche esibizione di troppo?).

Forse, banalmente, dopo tanti anni il loro rapporto era un po’ logoro, da qua la scelta dell’addio, anche se appare piuttosto traumatico e improvviso, nonostante le parole di circostanza e l’affetto scritto (e certamente reale) nei due messaggi social. L’immagine più bella dei due resterà probabilmente l’abbraccio e lacrime dopo aver battuto un fortissimo Djokovic nella finale di Wimbledon 2023.

Approfitto per scrivere anche un piccolo ricordo personale dei due assieme, datato NextGen Finals 2021. Un giovanissimo “Charlie” gioca da campione all’Allianz Cloud di Milano e vince il torneo, mostrando sprazzi di tennis stellare, una velocità di impatto e capacità tecnica assolute. Nel corso di un allenamento a bordo campo prima della finale, un collega spagnolo parla con Ferrero, mentre osserva compiaciuto la qualità del suo pupillo. Il giornalista dice a Juan Carlos “Deve essere una soddisfazione per un ex n.1 come te allenare un talento come Carlos”. Con un mezzo sorriso, Junki risponde “…sarò ricordato non come n.1 ATP, ma come allenatore di uno dei più grandi…”.

Vedremo nelle prossime settimane se ci sarà un nuovo innesto del team Alcaraz, o se Carlos proseguirà con Lopez.

Marco Mazzoni


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/

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