Perdere la panzienza alla guida è molto facile. Tra automobilisti poco pratici al volante, maltempo, asfalto dissestato e lunghe file è abitudine ormai farsi scappare qualche parolaccia di troppo. Queste espressioni però sono consentite solo se non superano un certo limite, ovvero se non si trasformano in bestemmie. In tal caso, il Codice Penale è molto chiaro sul fatto che sia reato.
Multa di 100mila euro: cosa bisogna combinare per una sanzione così salata?
Reato e maleducazione
Tralasciando l’ovvietà che esprimere frasi blasfeme sia già di per sè sia in ogni occasione un bruttissimo gesto e un vizio da condannare, farlo alla guida porta anche a pesanti sanzioni. Bestemmiare e imprecare purtroppo è molto diffuso tra gli automobilisti ma il Codice Penale è molto chiaro in riferimento a questi atti di maledicazione e irrispetto: la multa può infatti arrivare alla cifra di 309 euro.
L’articolo 724 afferma infatti che: “Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la divinità o i simboli o le persone venerati nella religione dello Stato è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 51 a euro 309. La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti”.
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