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Monge-Gerbaudo: a Belluno per non farsi “incornare”

Belluno è la prima trasferta di due giorni per un Monge-Gerbaudo Savigliano che ha rotto il ghiaccio anche in casa: partenza il sabato alle 13, rifinitura la domenica mattina alle 9, fischio d’inizio gara alle 16. Ad attendere i biancoblù, una squadra avanti di due punti (10).
Sfida dunque tra pari rango? Matteo Brignone, il vice di Roberto Bonifetto, ci va cauto con il gioco della comparazione, basandosi su dati oggettivi e non solo per una questione (anche scaramantica) di buone maniere: “Hanno gente che ha già fatto la categoria, interpreti importanti. Forse non stanno girando come ci si aspettava, ma c’è da dire che hanno subito incontrato buona parte delle big”. Qualche nome: il palleggiatore Maccabruni; l’opposto De Santis (2 metri e 02), ex San Donà di Piave; la banda Graziani, volto conosciuto in Piemonte per la militanza nel Fossano e nel Parella. “Sappiamo che giocatori sono – prosegue Brignone – il resto è un gruppo coeso, nella passata stagione hanno fatto i play-off”.
Nella prime giornate il libero, il giovanissimo Gonzalo Martinez (19 anni), è risultato il miglior ricettore, eppure non parrebbe essere la ricezione il fondamentale forte dei “rinoceronti” di coach Diego Poletto: “Faremo molto affidamento sul nostro primo tocco, che contro San Donà abbiamo visto poter essere determinante. Ma dovremo sfruttare tutti i nostri fondamentali, difesa e contrattacco: con il solo attacco, non andiamo da nessuna parte. La legnata presa da Pineto ci ha fatto capire tante cose, la prima è che non possiamo fare finta di giocare, chiunque ci sia dall’altra parte della rete. Non è detto che in ogni partita basti fare il nostro gioco, anzi, ma direi che siamo sulla strada giusta”.
Il clima in palestra è produttivo. La temperatura agonistica: “caliente”. “Abbiamo un Galaverna in gran recupero (17 punti su 29 nei primi due set contro San Donà, ndr), ma in allenamento tutti ci danno dentro perché tutti vogliono conquistarsi il posto. È una figata vedere i due sestetti picchiarsi secco perché tutti vogliono ben figurare. Una bella grana per “Boni” fare delle scelte. Questa sana rivalità in ogni ruolo non può che migliorarci, tecnicamente e come mentalità”.
Brignone chiude con uno sguardo in prospettiva: “Questa trasferta e quella subito dopo a Fano diranno tanto sul girone. Da domenica a fine andata dovremo cercare di muovere sempre la nostra classifica”.


Fonte: http://www.legavolley.it/rss.asp


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