Il Belluno Volley rompe il ghiaccio. E, nella tappa iniziale della sua pre-season, dà filo da torcere a un sestetto di categoria superiore, e più avanti nella preparazione, come la Tinet Prata di Pordenone. La VHV Arena risponde con curiosità e una buona partecipazione alla prima chiamata dei rinoceronti: d’altro canto, la curiosità di vedere all’opera i nuovi arrivati, e il desiderio di riabbracciare i “vecchi” beniamini, era palpabile. E in questo senso, pur con Berger a riposo precauzionale per un leggero problema alla schiena, il gruppo di Marzola offre subito risposte interessanti: dalla regia illuminata di Marsili (applausometro spesso fuori scala per il palleggiatore) ai salvataggi del libero Hoffer, passando per un Corrado già “caldo” (10 i punti per lo schiacciatore originario di Crotone), i lampi dei giovani (come Marini da Costa, autore di 9 punti) e, in generale, la confortante tenuta a muro.
AVVIO LANCIATO – L’inizio è da spellarsi le mani, perché Corrado e Mozzato, grazie a due “poster”, fissano il 4-1 a tabellone. E, a muro, si farà sentire pure Basso (due firme in questo fondamentale), così come Marsili dai 9 metri. Due ace del capitano, infatti, valgono il massimo vantaggio: 14-6. Ma la Tinet non è in A2 per caso. E risale prepotentemente la corrente: Terpin ispira la rimonta con tre punti in sequenza, Ernastowicz perfeziona l’aggancio a quota 23 e Umek completa il ribaltone (23-25).
ALLUNGO – Il Belluno Volley prova a riprendere il volante del match, nel secondo parziale, e con Cengia confeziona il primo mini-allungo: 10-7. Mini, molto mini, perché Prata rimette ben presto il confronto sui binari della parità (11-11) e alza la voce con il duo Katalan (autore del muro del sorpasso: 15-16)-Ernastowicz. Giannotti annulla il primo set-ball, non il secondo. E i friulani non rallentano neppure nel terzo round: ricuciono il tennistico svantaggio (6-2), in cui Marini da Costa ha il merito di mettersi in mostra con un paio di lampi abbaglianti. E fuggono via grazie a un Katalan dominante sotto rete e ben spalleggiato dal pari ruolo al centro, Scopelliti: 17-25.
LINEA VERDE – È un allenamento congiunto e allora, in barba all’inequivocabile 0-3 nel conto dei set, si va avanti. Anche, e soprattutto, per vedere all’opera la linea verde dei rinoceronti: i giovani, infatti, regalano sprazzi di buonissima pallavolo. E giocate che lasciano intravedere tracce di futuro. Nonostante i friulani si prendano pure il quarto e ultimo atto di una serata che lascia l’acquolina in bocca, in vista della stagione ufficiale. A tale proposito, il debutto in Serie A3 Credem Banca è in calendario il 19 ottobre contro l’ErmGroup Altotevere San Giustino, mentre mercoledì della prossima settimana è previsto un nuovo test con Prata di Pordenone: questa volta a campi invertiti. E, di conseguenza, in Friuli.
LA PAROLA AL COACH – «Siamo stati abbastanza bravi – analizza coach Marco Marzola – a livello tattico mi aspettavo più confusione. Per essere la prima uscita, possiamo ritenerci soddisfatti. In particolare, ho apprezzato l’atteggiamento, così come la voglia di provarci. E di giocare in modo un po’ diverso rispetto alla scorsa stagione. I giovani? Bene, ma in allenamento si esprimono ancora meglio. Forse hanno risentito dell’emozione: ci sta, era una prima volta».
BELLUNO VOLLEY-TINET PRATA DI PORDENONE 0-4
PARZIALI: 23-25, 22-25, 17-25, 19-25.
BELLUNO VOLLEY: Marsili 4, Giannotti 8, Corrado 10, Loglisci 9, Basso 5, Mozzato 3; Hoffer (L), Cengia 3, Marini da Costa 9, Tosatto (L), Pozzebon 2, Michielon 6, Bortoletto 2, Polo. Allenatore: M. Marzola.
TINET PRATA DI PORDENONE: Katalan 13, Alberini, Ernastowicz 7, Terpin 11, Umek 16, Fusaro 5; Benedicenti (L), Sist 7, Pillon, Scopelliti 7, Aiello (L), Meneghel, Bruno 4, Gamba. Allenatore: M. Di Pietro.
NOTE. Durata set: 26’, 22’, 22’, 21’ totale: 1h31’. Belluno: battute sbagliate 16, vincenti 3, muri 9. Prata: b.s. 16, v. 5, m. 12.