Sicilia amara per i tucani, che non sfruttano i tre match point del quarto set e subiscono la prima sconfitta di stagione per mano di Catania, superiore a muro e più lucida nel finale di gara. Coach Zambonardi: “Giornata non brillante, ma torniamo con un punto conquistato contro una squadra forte e combattiva, avendo rischiato di farne tre”
SVILUPPO SUD CATANIA – CONSOLI SFERC BRESCIA 3-2
(24-26; 25-27; 25-23; 26-24;15-12)
Catania, 22 novembre 2025 – Match complicato per Brescia, che rinuncia a Tondo – a riposo per un’infiammazione ad un tallone e ben sostituito da Cargioli – e fatica in avvio a trovare fluidità di gioco. Strappa il primo parziale con le unghie e arriva al doppio vantaggio dopo recuperi rocamboleschi e un turno al servizio salvifico di Solazzi. Nonostante l’iniezione di fiducia, i tucani non concretizzano i tre match point nel quarto set e Catania, rinvigorita da un tie-break insperto, si dimostra più solida, sostenuta dalla superiorità del suo muro.
Starting six
Brescia parte con Mancini in diagonale con Lucconi, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Berger e Cargioli al centro con Rossini libero.
Coach Montagnani schiera Cottarelli incrociato ad Arinze, Basic e Feri laterali, Volpe e Balestra al centro, con Carbone libero.
CRONACA
Brescia tiene la testa avanti di un break grazie a Cargioli in avvio, ma non si oppone con sufficiente incisività a Catania, che aggancia a 11 e supera con due muri di Volpe (15-14). Lucconi e Cominetti rimettono in riga il set (17-19) fino alla difesa poco reattiva sul pallonetto di Arinze che decreta una nuova parità a 20. Il potenziale offensivo di Cavuto sbatte contro il block di casa, poi Berger centra la free ball del +1; serve l’ace di Mancini per chiudere ai vantaggi (24-26).
Arinze gestisce bene la palla e tiene sulla corda la difesa statica di Brescia, che patisce il muro di Volpe (5-3). Catania prende fiducia e va a +3 con Basic. Il turno dai nove metri di Cominetti rilancia la vena offensiva di Cavuto e Berger, ribaltando il fronte (11-14). Cottarelli si affida al suo opposto e Catania torna avanti grazie al suo block, che chiude la strada tre volte agli ospiti (19-17). Tucani in difficoltà: Zambonardi butta in campo Cech, ma sul 24-19 sembra finita. Invece, l’ingresso di Solazzi è salvifico: tiene il turno con freddezza, obbliga la ricezione sicula alla palla staccata e agevola la rincorsa fatale, da 24-21 a 25-27.
Catania rientra rabbiosa e Brescia non trova più varchi, subisce nuovamente il muro di casa (7-1) e perde la bussola, anziché sfruttare il booster dato dal doppio vantaggio (11-4). Cech di nuovo nella mischia per il 14-10 e per la prima volta il muro biancoblù ferma Arinze (15-12). Volpe e Basic proteggono la rete e volano 21-15, i tucani cedono al nervosismo. Ace di Mancini per il 22-18, ma la reazione è tardiva. Solazzi rientra al servizio sul 24-22, e replica il miracolo solo a metà (25-23).
Cech resta in campo e con Cavuto diventa la sponda di Mancini, perché Lucconi è marcato a uomo dal muro siculo. Basic beffa la difesa per il primo break (8-6) e Catania tiene la testa avanti; Brescia rincorre, impatta sfruttando di più – e bene – i suoi centrali, ma non riesce a staccare fino all’invasione di casa che vale il 15-17. Cargioli segna il 18-20 e Cavuto il 19-21: un punto a punto estenuante, poi Arinze manda out l’attacco e arrivano tre match point per i tucani, non abbastanza lucidi per chiudere e puniti da Volpe, che tiene il servizio e ribalta tutto (26-24).
E’ il muro dello stesso centrale a dare il vantaggio a Catania nel tie-break (6-4). L’errore di Mancini al servizio è sintomatico, Arinze centra l’ennesimo pallonetto (8-5), Cavuto manda out, Basic no (11-7). Solazzi è ancora chiamato in campo sul 13-10, ma non può risolvere: Brescia si arrende e torna con un solo punto, e amaro, in tasca (15-12).
DICHIARAZIONI
Roberto Zambonardi: “Abbiamo combattuto giocando contro un’ottima squadra, superiore a noi a muro e galvanizzata dal recupero nel quarto set. Abbiamo vinto con i denti i primi due, recuperando gap importanti e, pur non avendo brillato in attacco, siamo andati sempre ai vantaggi, rischiando addirittura di fare tre punti. Alcune imprecisioni in difesa ci sono costate care, ma il bicchiere resta mezzo pieno e guardiamo avanti”.
TABELLINO
BRESCIA: Rossini (L), Cech 10, Cavuto 19, Solazzi, Tondo, Cominetti 6, Cargioli 8, Franzoni ne, Mancini 3, Bettinzoli ne, Berger 13, Ghirardi ne, Lucconi 22. All. Zambonardi e Tiberti.
Ricezione positiva: 49%; Attacco: 45%; Muri 7; Ace/errori 6/16.
CATANIA: Gitto 1, Arinze 28, Feri 10, Volpe 9, Pinelli ne, Basic 26, Carbone(L), Balestra 9, Marshall 1, Cottarelli 3, Caletti (L), Torosantucci ne, Gasparini, Parolari. All. Montagnani e Franchi
Ricezione positiva: 41%; Attacco: 48%; Muri 22; Ace/errori 3/17.
Arbitri: Autuori e Sumeraro.
Durata: 31’, 35’, 32’ 34’ 18’. Tot: 2h 30.
