Breve rassegna stampa del lunedì sul Gran Premio di Imola 2021 di Formula 1, vinto da Max Verstappen davanti a Lewis Hamilton dopo una bellissima battaglia a inizio gara alla prima curva.
I “Tre Tenori”, così li definisce Giorgio Terruzzi, riferendosi a Max Verstappen, Lando Norris e Charles Leclerc: “Sono questi i nomi, questi i piloti che, per meriti sul campo, avrebbero dovuto occupare il podio di Imola. I ‘tre tenori’ della nuova generazione, protagonisti nel giorno in cui Re Lewis inciampa sulla passatoia umida come un valletto appena assunto. Un errore raro e clamoroso”.
Il giornalista e scrittore, sul Corriere della Sera in edicola oggi, continua poi scrivendo: “Il vento è cambiato. Il ragazzo Red Bull pare intenzionato a rendere arduo il sorpasso su Schumi a quota 8 titoli e sarà interessante rivedere Hamilton sudare, dopo anni di beata, legittima solitudine”.
Ad esaltare la performance di Max Verstappen, anche Luigi Perna che, sulle colonne de “La Gazzetta dello Sport”, scrive: “La ferita del Bahrain era ancora una ferita aperta… E così il giovane olandese è arrivato a Imola con il dente avvelenato e le idee chiare. Ieri il fenomeno della Red Bull-Honda è scattato come un leone e ha divorato in due curve il compagno di squadra e il rivale al titolo, senza lasciargli scampo”.
Sempre sul quotidiano rosa, Gianluca Gasparini, nel suo commento del lunedì pone l’accento sul duello Verstappen-Hamilton dicendo: “Ora è ufficiale: per quest’anno la F1 ha messo in cartellone un duello di quelli veri”.
Commentando il risultato della Ferrari, Gasparini ha poi scritto in questi termini: “Leclerc si è dimostrato il solito combattente di qualità. Sainz ha unito lucidità e voglia di crescere, e la monoposto in questo momento se la gioca come terza forza con la McLaren. Dunque la squadra di Maranello ha fatto bene i compiti invernali”.
Anche Daniele Sparisci, sul Corriere della Sera di oggi, parla della Scuderia di Maranello dicendo: “E c’era bisogno di tornare a vedere le facce arrabbiate dei ferraristi per un quarto e un quinto posto”.
Passando dalla carta stampata al web, riportiamo in primis il commento di Alberto Antonini che, su FormulaPassion, ricorda che la pessima SF1000 era andata a podio nelle prime due gare dello scorso anno: “Della SF21 di Imola non si può che dire bene, almeno per gli standard attuali del Cavallino. Sembra quasi una beffa pensare che un anno fa la disgraziata Mille aveva già ottenuto un podio dopo due gare e quest’anno no”.
L’ex Responsabile dell’ufficio stampa Ferrari poi aggiunge anche un’interessanti considerazione sull’incidente tra Bottas e Russell: “Non giustifico lo sfogo di George, se non con un surplus di adrenalina. Imola è una pista dove i sorpassi si misurano al centimetro e Valtteri, pur essendo ormai l’ombra di sé stesso, non ha fatto ostruzioni clamorose”.
Leo Turrini sul suo blog scomoda gli dei delle corse: “Che il Dio delle corse benedica Imola. Direbbe Ecclestone che la pioggia ci vorrebbe sempre, ma io credo che questo groviglio di emozioni sia figlio soprattutto del circuito. Spero che ci sia sempre più Imola in Formula Uno. E sempre meno tracciati alla Tilke. Dirò questo. Norris man of The week end. Lewis che sbaglia quando Verstappen va così forte. Pura coincidenza? Vedremo”.
Umberto Zapelloni invece, su TopSpeedBlog, scrive: “Verstappen si riscatta dall’errore in qualifica e con una spallata dura, ma non scorretta, si prende il gran premio d’Imola”.
Infine riportiamo il sagace voto in pagella a Bottas di Giorgio Terruzzi che, su RedBull.com, scrive: “Stre-pi-to-so. Non appena saputo dello strafalcione di Hamilton si è sacrificato per il bene della squadra. Immolato per permettere alla Mercedes di portare a casa ciccia pure a Imola. E ha pure preso uno schiaffone dal pilota che lo sostituirà. Il vero eroe del motorismo moderno è lui, il Findus. With love”.
Fonte: http://feedproxy.google.com/~r/CircusFormula1/~3/-W2C4drvaf0/f1-rassegna-stampa-imola-2021.php