Foto Lega Pallavolo Serie A
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Avanti col quinto turno di ritorno della Superlega Credem Banca all’insegna del niente di nuovo. Vincono tutte le grandi e proseguono la loro marcia nelle zone alte della classifica. La capolista Civitanova gioca poco più di un’ora prima di liquidare la pratica Verona. Faticano un set in più Perugia, che ha la meglio su Padova, e Trento, che ottiene un buon successo in trasferta contro Piacenza. Bene anche Modena, vittoriosa su Cisterna. Successo importante per Ravenna a spese di Monza nell’anticipo del sabato, mentre Vibo Valentia ottiene una vittoria fondamentale in chiave salvezza contro la sua diretta avversaria Sora.
IL TOP:
Civitanova e la vittoria troppo facile contro Verona. Vittoria netta per la capolista Lube contro una Verona abbattuta dai virus influenzali. Partita scivolata via in poco più di un’ora con una grande salsa cubana ballata da Simon (12 punti e 4 muri), accompagnata da un’ottima prova di Rychlicki (14 punti top scorer). Lube perfetta in ogni dettaglio, che solo al terzo set cambia qualcosa soprattutto con un redivivo Kovar (9 punti). La corsa da record di Civitanova prosegue.
Perugia, con un Podrascanin così puoi solo vincere. È la sua serata (15 punti, MVP e 100%) e il suo gioco incanta tutti, avversari compresi. Perugia vince grazie al centralone di fiducia, ma anche grazie ad alcune giocate di Leon, che dal terzo set graffia al servizio (19 punti) e in attacco. Bene anche Bata (13 punti), che nel quarto parziale si mette in luce con De Cecco permettendo a Perugia di conquistare l’intera posta in palio.
Modena, un grande Zaytsev per la vittoria. Prova di forza per Modena in quel di Cisterna, domata nonostante l’assenza del neo-papà Anderson, sostituito da un ottimo Kaliberda (13 punti). Dopo due set in perfetto equilibrio, è Bednorz (18 punti) il mattatore del terzo gioco, con Zaytsev (23 punti e 61% in attacco) che si dimostra il perno su cui ruota questa formazione. Modena respira e sale in classifica. Nelle prossime gare la verità sul proseguimento della stagione.
Trento vince in quattro set con qualche brivido. Vince l’Itas a Piacenza giocando una gara altalenante, ricca di colpi di scena. Grande prova di Vettori (19 punti) e di Cebulj (15 punti) ma il mattatore della serata è Lisinac, che con 15 punti e 6 incredibili muri abbassa il tasso di entusiasmo di Piacenza, che in alcuni frangenti si era dimostrato superiore. Giannelli ci mette il carattere e compatta una squadra che si dimostra spavalda. Oggi battere questa Piacenza non era per niente scontato.
Ravenna, la forza del collettivo ha la meglio su Monza. Quando, dal 18-23 del quarto set, si riesce a tirare fuori una vittoria per 32-30, si può solo dire . La Consar è una squadra che trova la forza dentro di sé e che da qualche anno stupisce proprio per questo. Con Monza Ter Horst (21 punti ed MVP) fa meglio di tutti ma Vernon-Evans (22 punti) non è da meno. Complimenti anche a Lavia (18 punti) che aiuta la Consar a conquistare una vittoria dal valore importantissimo sotto ogni profilo.
Vibo e i tre punti che valgono oro contro Sora. Grazie ad un Carle (17 punti) superlativo, Vibo si aggiudica la gara salvezza più importante della stagione. Decisivi, oltre al francese, un Dramé Neto (10 punti) che al servizio mette a segno 5 aces determinanti e un grande Baranowicz che in regia dimostra concretezza e maturità. E ora, la salvezza è più alla portata.
IL FLOP:
Padova, non male contro la Sir ma non basta. Ishikawa (16 punti) porta a casa un’ottima gara contro una big, e assieme a Randazzo e Travica è complice di un bellissimo secondo set, nel quale la Sir soffre parecchio. Peccato che non sia continuata la scia positiva dopo la metà del terzo parziale. Padova sta disputando la miglior stagione dei suoi ultimi anni ed è un peccato metterla nei flop. Verona e Trento, le prossime avversarie, non possono dormire sonni tranquilli.
Piacenza, sei bella solo per un set. Dura un set l’illusione della Gas Sales, che contro Trento se le gioca tutte, dimostrando di avere una panchina molto lunga. Spesso in vantaggio nel corso dei set che poi perde, si arrende un po’ per il muro trentino, e un po’ per la ricezione che subisce la battuta di Vettori. Nelli (22 punti) è il marcatore che ci vorrà nelle prossime settimane. Kooy (14 punti) tiene il passo ma non è la sua gara migliore. Ma Piacenza è tornata.
Cisterna, contro Modena ci vuole qualcosa di più. La gara persa contro Modena non parte male, anzi, le buone intenzioni si affermano con un secondo set giocato coraggiosamente anche grazie a un grande Van Garderen (17 punti) che al servizio sa far male. Poi la Top Volley si perde via e sbaglia, o si lascia sopraffare. Patry (15 punti) gioca bene a sprazzi e la ricezione cede sia nel terzo che nel quarto parziale. Come dire, le potenzialità ci sono, ma manca l’attenzione al dettaglio.
Verona, oggi valgono gli alibi. Gioca una gara contro la capolista con le riserve. C’è poco da dire se non che le attenuanti contro la Lube ci sarebbero a prescindere, tanto che a fine gara persino coach Stoytchev è costretto a riconoscere gli alibi. Formazione con pesanti assenze tra cui Spirito e Solé, e con un Boyer che mette in campo solo 4 palloni nel terzo set. Unico consiglio: dimenticare subito e andare avanti.
Monza crolla a Ravenna per le troppe incertezze. Gara da dimenticare, soprattutto per quel quarto set che poteva valere almeno un punto, mai importante come in questo momento in chiave classifica. Kurek (20 punti), Yosifov (16 punti) e i 13 muri punto complessivi tengono a bada Ravenna nel secondo e in larga parte del quarto set. Peccato, ma sembra proprio la stagione delle occasioni perse quella di Vero Volley. Ahimè.
Sora, la retrocessione è sempre più vicina. Perde la sedicesima gara della stagione, e ormai recuperare 7 punti diventa una . Questa volta si arrende subito e nemmeno un Joao Rafael (14 punti) che rimane sugli scudi riesce a frenare l’avanzata di Vibo Valentia. La stagione sembra volta al termine, speriamo ci sia qualche occasione in più.