Ciclismo, gare compresse e cosa cambia: l'analisi del calendario UCI 2020

La Milano-Sanremo l’8 agosto e il Giro di Lombardia il 15. Aspettando l’adrenalinico avvio delle Strade Bianche, ci stiamo avvicinando alla stagione più compressa e particolare di sempre del ciclismo mondiale

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Abbiamo scherzato, ops… forse il 15 agosto non va bene correre una Milano-Sanremo. Un giorno assai complicato per mille ragioni: traffico balneare, logistica, caldo, visibilità televisiva e tante altre situazioni che certo non favorivano il sorriso nella città ligure come pure in casa RCS. Allora che si fa? Lombardia il 15 e il giorno 8 la Milano-Sanremo. Ecco, ma cosa cambia? Poco o nulla. Qualcosa insomma va sacrificata ed è più facile la gestione di un Lombardia in zone che si svuotano dai vacanzieri che miriadi di ombrelloni e bagnanti ben distanziati ma poco interessati al correre della ex classica di Primavera.

Quindi “Les jeaux sont faits” i giochi sono fatti. Aspettiamo solo l’adrenalinico avvio delle strade bianche che darà lo start alla stagione più particolare in assoluto. Il resto non è altro che il copia e incolla delle precedenti previsioni e tentativi di calendario. I grandi Giri con il capofila Tour a fine agosto e a seguire Giro e Vuelta a ottobre e novembre con sovrapposizione; e le grandi classiche di un giorno, tolte Lombardia e Milano-Sanremo, tutte in ottobre. Quindi in certe giornate si potranno vedere ben 3, dico 3 corse di alto, altissimo taglio.

Così tappa del Giro, della Vuelta e la Parigi-Roubaix. Roba da svaligiare il frigorifero e fossa delle Marianne in poltrona. Si riemergerà la sera ormai senza più la cognizione del tempo e della durata di una corsa ciclistica e soprattutto la consapevolezza che reggeranno il confronto solo squadre molto forti e finanziariamente solidissime, tanto da permettersi di correre appunto Giro, Vuelta e Roubaix con sincere velleità e possibilità di successo. Why not? Anche il Giro ha ormai definito il cambio tappe ungheresi con sviluppi molto sudisti. Manca ancora la conferma, ma Palermo con la crono, Matera, Brindisi e Roccaraso sono le sedi più accreditate. Ora non agitate il “contenitore” ciclismo, il tappo potrebbe esplodere per come è compresso tutto il mondo del pedale.


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