E’ stato un imprenditore milanese, appassionato di arte, ad aggiudicarsi Suzuki Hybrid Art, la Suzuki Ignis 1.2 Hybrid decorata da Leonardo Giacomo Borgese, in occasione del Salone dell’Auto Parco Valentino, e messa all’asta da Suzuki Italia.
La generosa offerta di 14.000 Euro ha superato gli altri rilanci e ha permesso di portarsi a casa questo modello unico di Suzuki Ignis, rivestito con una pellicola in PVC dipinta dall’artista con pittura acrilica. L’intera cifra sarà devoluta da Suzuki a favore della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e contribuirà a far nascere e crescere nuove attività culturali nel capoluogo piemontese.
La HYBRID ART, oggetto dell’asta conclusasi giovedì 15 novembre, è rimasta esposta per un mese alla GAM, come simbolo del ruolo assunto da Suzuki di Official Car della mostra “I Macchiaioli”, che si potrà visitare fino al prossimo 24 marzo 2019. La stessa Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino ha ospitato la conferenza stampa che ha costituito l’atto conclusivo del progetto e a margine della quale si è tenuta anche la consegna ufficiale della IGNIS al suo aggiudicatario.
Nell’occasione i rappresentanti di Suzuki e della GAM hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali, illustrando da una parte le ragioni del sostegno offerto dalla Casa di Hamamatsu al Museo e dall’altra come saranno utilizzati i fondi raccolti. “Siamo molto felici per il buon esito di questa iniziativa e siamo nello stesso tempo orgogliosi di essere al fianco di una realtà come la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, così vicina ai valori del nostro Marchio. Il Museo si rivolge a un vasto pubblico, rispondendo in modo brillante e articolato alla sua curiosità e al suo desiderio di conoscenza. Lo fa dando spazio e voce anche a forme di arte originali e a quel pensiero ibrido che Suzuki ha messo al centro della campagna ‘Think Hybrid. Drive Suzukì. C’è una similitudine evidente tra il modo di proporsi della GAM e l’approccio di Suzuki al tema della mobilità sostenibile, che l’azienda affronta svincolata da schemi rigidi e facendo da pioniera in materia di downsizing e di ibridazione” ha detto Massimo Nalli, Presidente di Suzuki Italia.
“La GAM esprime un ringraziamento nei confronti di Suzuki Italia per il sostegno ricevuto in occasione della mostra I macchiaioli. Nel mondo dell’industria e dell’imprenditoria esistono realtà come Suzuki Italia che credono nello sviluppo dell’arte e della cultura, abbinando operazioni creative ai loro prodotti, che acquistano così una valenza non solo commerciale ma anche di divulgazione della bellezza. Il nostro museo destinerà i fondi ricevuti da Suzuki allo svolgimento delle attività” ha concluso Riccardo Passoni, Direttore della Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.