ROMA – Se ci fossero meno dati a disposizione delle scuderie, la Formula 1 sarebbe di sicuro più competitiva e spettacolare. È quanto ha spiegato il direttore sportivo del progetto Ross Brawn, dopo il Gran Premio degli Usa. Ad Austin il meteo incerto (pioggia battente al venerdì, condizioni asciutte sabato e domenica) ha fatto sì che i team raccogliessero meno informazioni rispetto al solito e proprio con questo fattore Brawn spiega lo spettacolo offerto dal Gp. Kimi Raikkonen, Max Verstappen e Lewis Hamilton hanno tagliato il traguardo uno dietro l’altro nel giro di tre secondi e il pilota della Red Bull, in particolare, è riuscito a recuperare dalla 18ª posizione.
INCERTEZZA «Hanno tutti adottato differenti strategie – ha sostenuto Brawn – Raikkonen e Hamilton le avevano pianificate, Verstappen si è dovuto adattare per la partenza arretrata. È un elemento insolito in Formula 1, dove il livello di sofisticazione è tale che non si riscontrano mai grandi variazioni, soprattutto quando parliamo dei tre top team. Questo è dovuto al fatto che nessuno ha corso con le gomme da asciutto al venerdì, sconvolgendo i piani e le strategie delle scuderie». La situazione, dunque, ha generato una maggiore competizione, tanto da far pensare a Brawn che diminuire il numero di dati a disposizione dei team potrebbe essere una proposta interessante per ravvivare lo spettacolo: «Sarà oggetto di discussione la prossima volta che parleremo di come rendere questo sport sempre più emozionante, dal primo all’ultimo giro».