ROMA – Dopo nove anni la Virtus Segafredo Bologna si riaffaccia sul panorama europeo e lo fa battendo, all’esordio in Champions League, 83-78 dopo un tempo supplementare i lituani del Neptunas Klaipeda. Un successo decisamente sofferto quello dei bianconeri che hanno inseguito per 35 minuti gli avversari e li hanno ripresi grazie agli 11 punti siglati nel quarto finale da Cournooh e dal solito Punter che, dopo un inizio in salita (3 punti nel primo quarto) ha alzato i giri del proprio motore raggiungendo l’apice nel supplementare in cui ha segnato i 3 canestri che hanno ammazzato la partita. Una menzione la merita anche M’Baye che nei 5 minuti finali ha siglato una tripla di grande peso specifico.
PITTURATO – A partire meglio sono stati gli ospiti che hanno messo in campo una maggiore intensità e, grazie ad un eccellente lavoro nel pitturato e ai canestri dell’ex Ravenna Grant (migliore dei suoi con 21 punti e 12 rimbalzi) e di Olisevicius e Galdikas, hanno conquistato la doppia cifra di vantaggio per poi chiudere a +9 la prima frazione. Il copione è rimasto invariato nel secondo quarto in cui i lituani hanno continuato a martellare la retina avversaria da sotto e sono riusciti a tenere a distanza i bianconeri che, nonostante qualche canestro di pregevole fattura di Punter e Baldi Rossi, sono andati negli spogliatoi sul +9 (33-24). Al rientro in campo Bologna è scivolata a -15 punita da Grant e Williams ma poi ha trovato la forza di rialzarsi piazzando un 8-0 chiuso da Punter. Sul punto di capitolare il Neptunas ha saputo replicare ai bianconeri e con un break di 9-0 ha riconquistato il +13 diventato +11 allo scadere quando Kravic ha depositato a canestro il (54-43). Il quarto quarto per i bianconeri è partito in salita perché Taylor ha commesso troppo presto il suo quinto fallo costringendo Sacripanti a gettare nella mischia Cournooh. Una mossa che si è rivelata decisiva perché l’ex Cantù, con 5 punti di fila, ha dato il là alla rimonta bianconera culminata nel pareggio a cronometro fermo di Martin e nella tripla del sorpasso a 5′ dalla fine griffata dallo stesso Cournooh. Kravic e Punter hanno portato addirittura a +4 i bianconeri che, sul tecnico fischiato a Weaver sembravano avere le mani sul match. Un antisportivo di Martin ha però rimesso tutto in discussione permettendo a Grant di siglare il canestro del 69 pari che ha mandato il match all’overtime. Nei 5′ finali poi a finire prima la benzina sono stati i lituani che hanno incassato una tripla pesantissima da M’Baye e due canestri altrettanto importanti di Punter.