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    MotoGP, Bezzecchi da record nella Practice a Misano. Bagnaia 7°

    MISANO ADRIATICO – È Marco Bezzecchi il più veloce nella Practice del GP di San Marino, dodicesimo appuntamento del mondiale di MotoGP: sulla pista di casa, il riminese firma il tempo di 1:30.846, che vale il nuovo record della pista di oltre due decimi. Alle sue spalle, ecco Maverick Vinales con un’Aprilia ancora ottima e poi Daniel Pedrosa, che si conferma performante con la sua KTM. Settima posizione per Francesco Bagnaia, che sembra efficace sulla Ducati, a nemmeno sette giorni dall’incidente di Barcellona, in cui è stato investito da Brad Binder. Dovranno passare per il Q1, invece, le Yamaha di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, oltre ai fratelli Espargaro, Pol e Aleix, Johann Zarco e Jack Miller.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Ducati protagoniste nelle FP1 di Misano: Pirro il più veloce, poi Marini e Martin

    MISANO ADRIATICO – Le FP1 di Misano, sessione che ha aperto il Gran Premio di San Marino di MotoGP, ha visto le Ducati assolute protagoniste. Il più veloce è stato Michele Pirro, che con la sua wild card con il team Aruba ha chiuso con il tempo di 1:31.909, precedendo di poco più di un decimo Luca Marini e Jorge Martin. Quarto posto per Marco Bezzecchi, che si è però dovuto fermare in anticipo per l’eccessivo dolore alla mano. Alle prese con gli acciacchi anche Francesco Bagnaia, alla prima volta in pista dopo l’incidente di Barcellona: Pecco, che in questa sessione non ha spinto eccessivamente, ha chiuso 20° a 690 millesimi dalla vetta.  LEGGI TUTTO

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    Stellantis e Aramco, in arrivo gli eFuel per 24 motori termici

    Stellantis e Aramco continuano a collaborare per fare ulteriori passi avanti nel settore dell’automotive green. Le due aziende infatti hanno intenzione di sviluppare la compatibilità degli eFuel per 24 motori termici prodotti fino al 2014, un obiettivo conseguibile attraverso un lungo lavoro di collaudi e test per quanto riguarda le emissioni, la diluizione del lubrificante, tubazioni e filtri.
    Piemonte, cambio programma: blocco auto diesel euro5 rimandato al 2024
    A breve la divulgazione della lista
    Secondo quanto affermato da Stellantis, “in occasione della 24 Ore di Le Mans Classic, abbiamo testato gli eFuel anche su vetture d’epoca. Ma questo mercato partirà solo dopo che sarà stata avviata la mass production”. Non solo veicoli “classici” quindi, il progetto riguarda anche auto ad alte prestazioni e da gara. Per una maggiore trasparenza, da Stellantis e Aramco verranno resi noti tutti i modelli che potranno utilizzare gli eFuel. Per quanto riguarda i prezzi, il “retrofitting delle raffinerie di petrolio” potrebbe essere la soluzione. “Non sono un’alternativa alla elettrificazione ma una soluzione per intervenire sul parco circolante”, hanno affermato le due aziende.
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    F1, Gli obiettivi Ferrari nelle ultime 8 gare della stagione

    Il Gran Premio d’Italia a Monza ha chiuso le gare europee. Il Circus della Formula 1 si prepara ora alle ultime otto trasferte dell’anno, tra Asia e Americhe. Si partirà con Singapore e Giappone, in programma rispettivamente il 17 e il 24 settembre. A ottobre si andrà poi in Qatar, Stati Uniti (Austin) e Messico per poi chiudere la stagione a novembre con gli appuntamenti in Brasile, Stati Uniti (Las Vegas) e Abu Dhabi.
    Otto gare dunque nelle quali, quasi tutti i team, non porteranno modifiche sostanziali alle loro monoposto. Qualche componente, ancora in lavorazione nelle loro sedi, potrebbe essere portata in pista ma, per tutte le squadre, la priorità ora è quella di finalizzare la progettazione della vettura per il prossimo anno e concentrare lì sforzi e investimenti.
    In questo finale di stagione sono però in palio parecchi punti che potrebbero anche modificare l’attuale “equilibrio” che vediamo sia nella classifica costruttori che in quella piloti. Per quanto riguarda i Team, la lotta per il secondo posto finale dietro a Red Bull, è tutto aperta. Ad una Mercedes (273 punti) favorita e con un vantaggio di 45 punti sulla Ferrari (228) si contrappone una Scuderia di Maranello in crescita, soprattutto dopo la gara di casa che ha visto la Ferrari stessa superare in classifica Aston Martin (217).
    A centro classifica c’è una McLaren che, con 115 punti all’attivo, aspira a rientrare nella lotta per una posizione migliore del quinto posto che occupa oggi ma, sarà molto difficile. Il team inglese ha dimostrato di avere ora una monoposto che permette ai suoi piloti di competere con Mercedes, Ferrari e Aston Martin ma i punti di ritardo sono comunque molti: 102 da Aston Martin, 113 da Ferrari e 158 da Mercedes.
    Gli ultimi cinque posizioni nella classifica riservata ai costruttori vedono Alpine a 73 punti, con un buon margine su Williams (21), Haas (11), Alfa Romeo (10) e AlphaTauri (3). La lotta vera sarà tra Haas e Alfa Romeo per l’ottava posizione in quanto la Williams ha dimostrato sul campo un buon miglioramento che gli ha consentito di cominciare ad andare a punti con una certa regolarità, mentre AlphaTauri fatica ad uscire dall’ultima posizione della classifica.

    Ma quali sono i reali obiettivi della Ferrari in queste ultime otto gare della stagione? Senza sviluppi alla SF-23, in casa Ferrari dovranno concentrare, ancora di più, tutti i loro sforzi sulla preparazione del week end di gara e sulla perfetta gestione delle strategie. Lo ha ribadito anche Carlos Sainz, al termine del Gp di Monza che lo a visto protagonista di una splendida gara dove ha conquistato un indimenticabile podio: “Ora abbiamo un po’ di tempo – ha detto lo spagnolo dopo il Gp d’Italia – , che sfrutteremo per iniziare subito a preparare Singapore”. La preparazione dunque, così come anche Fred Vasseur ricorda spesso sia ai suoi che nelle comunicazione ai media, sarà fondamentale per provare a battere Mercedes.
    Anche Charles Leclerc è consapevole di questo e si augura di avere anche altri Gp come quello di Monza: “Spero che vedremo altre gare avvincenti come questa, magari a cominciare dalla prossima a Singapore”, ha detto il monegasco.
    L’obiettivo dunque sarà quello di dare l’assalto al 2° posto nella classifica mondiale costruttori, ora occupato dalla Mercedes. Non sarà facile ma questo “mini campionato” di otto gare, sarà la cartina di tornasole per capire quanto la Scuderia di Maranello sia maturata in questi mesi di gestione Vasseur. Una rimonta sui rivali di Mercedes potrebbe essere fondamentale per dare agli uomini di Maranello quella consapevolezza delle loro capacità e nel contempo dare la giusta carica ad un gruppo che è chiamato ad un pronto riscatto, già dal prossimo anno. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi, paura per Bagnaia: “Incidente? È stato bravo a fare una cosa”

    A Tavullia c’erano oltre 7mila appassionati di motociclismo all’evento-festa che ha visto Valentino Rossi protagonista. L’ex campione mondiale, 44 anni, ha ricevuto simbolicamente le chiavi della città della provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche. Sul palco, insieme al Dottore, sono saliti diversi piloti della sua Academy, ovvero la “VR46”. Ma anche Pecco Bagnaia, numero uno della classifica di MotoGp, reduce da un brutto incidente Gp di Catalunya, comunque già messo in archivio perchè a Misano, tra tre giorni scenderà di nuovo in pista a caccia di punti.  LEGGI TUTTO

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    Rivola esclusivo: “Aprilia, il segreto è non avere superstar”

    Rivola, come si racconta un fine settimana come quello di Barcellona?«È stato un weekend pressoché perfetto. Sabato soltanto un super Bagnaia ci ha privato della doppietta, e domenica non so se ci sarebbe riuscito, le Aprilia sarebbero state competitive nel confronto con lui. Sarebbe stato bello vedere anche Oliveira sul podio di domenica, ma probabilmente ha dovuto stressare troppo le gomme all’inizio. Anche la gomma anteriore di Viñales era in pessime condizioni, quindi è fantastico anche soltanto il fatto che abbia finito la corsa: quando Espargarò ha perso terreno da Viñales, ho pensato che stesse facendo riposare la gomma anteriore, per poi attaccare sul finale, e così è stato. Il risultato è da dedicare al Presidente Colaninno. Sabato avevo detto che, conoscendo la sua ambizione, avrebbe voluto il successo anche nel GP: ora so che è felice».
    La coppia Espargaro-Viñales sembra sempre più affiatata, anche se entrambi corrono per lo stesso traguardo. Concorda?«Lavorano entrambi per stare davanti e migliorare. Aleix domenica ha fatto un ingresso aggressivo su Maverick, però non ci sono stati problemi e il suo gesto nei confronti di Viñales dopo la gara ne è stata la prova. Lo scambio delle moto è stato particolare, ma testimonia il loro rapporto. Dobbiamo goderceli come ci godiamo il momento, abbiamo vissuto una giornata storica».
    Aveva sognato la prima doppietta?«Ricordo che ero proprio a Barcellona nel 2019, e dissi a un mio amico: “Sono curioso di vedere dove saremo tra cinque anni”. Se ripenso a quella frase mi scappa un po’ da ridere. Tutti i piccoli passi compiuti sono motivazioni che aiutano tanto, specie in questo mondo. Aleix per esempio sa di non aver vinto da solo, e questa è una sua forza; lo stesso vale per Maverick. Entrambi sanno che la prossima volta sarà di nuovo battaglia vera, quindi mi aspetto un’entrata di Viñales su Espargaro, con rispetto ma con la giusta grinta (sorride ndr)».
    State crescendo di stagione in stagione, vero?«Vero. L’anno scorso la prima vittoria, ora la prima doppietta: ogni anno facciamo meglio, a testimonianza del fatto che come azienda stiamo lavorando bene, seguendo la strada giusta. Se ogni anno miglioreremo, arriverà anche la stagione in cui vinceremo il Mondiale».
    Qual è il segreto dietro questa crescita esponenziale?«Il lavoro di tutti, senza una superstar ma con un gruppo unito. Allo stesso tempo serve avere la mente aperta, ascoltando le idee di tutti e accettando culture diverse. Questo a volte può portare a scontri o incomprensioni, e in quel caso sta a me fare da lubrificante tra i meccanismi, affinché girino meglio».
    L’impatto con la MotoGP, tra lo stop per Andrea Iannone e poi il periodo pandemico, non è stato facile per lei. Come l’ha vissuto?«Penso ai tanti investimenti, tra motore e aerodinamica, senza che arrivassero i risultati sperati. Il podio di Silverstone 2021 ci ha regalato fiducia, con la quale siamo arrivati fino qui. Ovviamente non dobbiamo fermarci ora, perché chi si ferma è perduto».
    Ha temuto di non centrare gli obiettivi fissati?«In tanti momenti abbiamo pensato che la salita fosse più impegnativa del previsto, ma non ho mai avuto dubbi sul fatto che ci saremmo riusciti. Non siamo ancora dove vogliamo però, abbiamo soltanto compiuto un altro passo nel nostro percorso, che nella mia testa è già pianificato, ma va realizzato. Un giorno svelerò cosa ho fatto a Noale dopo la prima gara della stagione 2019. Ci faremo due risate…».
    In una scala da uno a dieci, a che punto siete del suo progetto?«Direi sette e mezzo. Per essere veloci ovunque manca un po’ in tutte le aree, non si finisce mai di migliorare in questo sport. La moto perfetta non esiste».
    Arriva Misano: siete attesi al varco, oltretutto in casa. Cosa si aspetta?«Non è una pista particolarmente adatta alla nostra moto, come tutte le piste con tante ripartenze da bassa velocità, ma la motivazione può fare tanto quindi sono ottimista. Mi permetto un pensiero per Bagnaia e Bastianini: purtroppo Enea è stato molto sfortunato quest’anno, e da italiano dico che abbiamo bisogno di Pecco, dato che si sta giocando un Mondiale». LEGGI TUTTO

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    Bagnaia idoneo per Misano: “L’incidente? Ho fatto un bel botto…”

    ROMA – Dopo il grosso spavento per l’incidente di Barcellona, il pilota della Ducati Francesco Bagnaia, tornerà in pista per correre il Gran Premio di San Marino 2023 di MotoGP: adesso è ufficiale. A comunicarlo è stato lo stesso circus motociclistico attraverso i social, una volta che il piemontese ha ricevuto il via libera da parte dei medici dopo i controlli di rito. A questo punto bisognerà capire in quali condizioni Bagnaia arriverà sul tracciato di Misano, dove proverà a conquistare più punti possibili in ottica Mondiale.
    Bagnaia: “Sto abbastanza bene”
    “Mi sento abbastanza bene, abbiamo fatto un lavoro incredibile. Mi sento fortunato sotto tutti i punti di vista, sono stati tutti incredibili. Ho rivisto l’incidente insieme al team e siamo in attesa di risposte. Sicuramente è stato un bel botto, come non si vedeva da anni. Gli altri piloti sono stati bravi a cercare di evitarmi, poi Binder non ci è riuscito. La cosa che mi è rimasta più impressa è l’airbag che scoppiava mentre io era a testa in giù, poi sono rimasto in pista sperando che nessuno mi colpisse”. Il campione del mondo di MotoGP, Francesco Bagnaia, ha parlato così ai microfoni di Sky Sport dopo l’ok dei medici per correre a Misano. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia idoneo per Misano: “Cosa mi è rimasto impresso dell’incidente”

    ROMA – Francesco Bagnaia prenderà parte al Gran Premio di San Marino 2023 di MotoGP. Il campione del mondo si è sottoposto a dei controlli medici in mattinata ed ha ricevuto il via libera per correre sulla pista di Misano, dove andrà a caccia di preziosi punti per consolidare la propria leadership nel Mondiale. Sicuramente Pecco non potrà essere al massimo della condizioni, e in questo senso le prove libere del venerdì saranno determinanti per capire quale potrà essere il suo reale potenziale in pista.
    Bagnaia: “Sto abbastanza bene”
    Il pilota della Ducati, Francesco Bagnaia, dopo aver superato il controllo medico in vista del Gran Premio di San Marino, ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Sto abbastanza bene, abbiamo fatto un lavoro incredibile. Ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato in questo periodo, sono fortunato sotto tutti i punti di vista. Siamo qui per provare a correre. Ho riguardato l’incidente abbastanza in fretta, è stato un bel botto. Sono stati tutti bravi a cercare di schivarmi, la caduta di Bastianini per per me è stata una fortuna. Mi è rimasto impresso l’airbag che esplodeva mentre ero a testa in giù, quando ero a terra ho sperato che nessuno mi prendesse”. LEGGI TUTTO